

Lockbit ha riportato indietro il suo orologio, impostandolo alla 20:43 UTC di oggi, 12 agosto 2021 per il rilascio di nuovi file.
Ieri sono stati rilasciati 2.384 file che sono però risultati inaccessibili a causa di interruzioni del dominio TOR, presumibilmente per motivi di intenso traffico.
È interessante osservare il processo di negoziazione che sta avvenendo tra Accenture e la cyber gang ransomware Lockbit.
Nel corso della prima tornata l’azienda, come abbiamo riportato ieri, ha cercato di tacere l’accaduto e ha dimostrato la sua inaccessibilità.
Accenture ha scelto di non fornire ulteriori informazioni sull’accaduto, mentre nel frattempo, l’attenzione ha attirato il pubblico infosec sulle conseguenze dell’attacco ransomware, quando hanno iniziato ad essere pubblicate in rete le notizie della violazione: 6TB e un riscatto di 50 milioni di dollari come riportato nel post precedente.
Ieri, LockBit, dopo aver azzerato il contatore, ha presentato al pubblico documenti di marketing che non contenevano informazioni riservate. Allo stesso tempo, il contatore ha iniziato un nuovo conto alla rovescia.
Probabilmente, tra poche ore (5 per la precisione al momento in cui scriviamo), si potrà sapere la sorte delle successive trattative.
Pertanto osserviamo la questione con attenzione.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…
CulturaConosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…
CybercrimeLa comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…
CyberpoliticaNella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…
HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…