
Redazione RHC : 9 Gennaio 2023 10:59
Adobe analizza automaticamente i contenuti degli utenti di Creative Cloud per addestrare algoritmi di intelligenza artificiale. Lo afferma il gruppo no profit indipendente Krita Foundation.
Adobe afferma che l’azienda può analizzare i contenuti degli utenti utilizzando l’apprendimento automatico per sviluppare e migliorare i propri prodotti e servizi.
L’accesso ai dati utente è automaticamente disponibile per Adobe, ma può essere disabilitato nelle impostazioni.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber"Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi". Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
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Questa politica si applica a immagini, audio, video, testo o documenti archiviati sui server cloud di Adobe.
La società ha dichiarato di non visualizzare i contenuti elaborati o archiviati localmente sui dispositivi degli utenti. Inoltre, Adobe non utilizza le informazioni sull’account del cliente Creative Cloud.
“Quando analizziamo i tuoi contenuti, li combiniamo prima con altri e quindi utilizziamo il materiale aggregato per addestrare i nostri algoritmi e migliorare i nostri prodotti e servizi”
ha affermato la società in una nota.
Questa analisi dei contenuti consente ad Adobe di creare i propri set di dati di formazione AI senza dover raccogliere materiali di formazione dal Web.
Sebbene Adobe abbia creato una serie di applicazioni AI, la società non dispone ancora di un proprio prodotto text-to-image. Il contenuto raccolto verrà utilizzato, tra le altre cose, per creare una tale rete neurale.
In precedenza è stato riferito che Adobe Stock sta già vendendo immagini create con DALL-E, Stable Diffusion e altre reti neurali generative.
Redazione
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