Redazione RHC : 10 Febbraio 2025 07:22
Un gruppo di scienziati giapponesi ha deciso di scoprire come le persone si rapportano ai giudizi morali dell’intelligenza artificiale. I risultati del lavoro, pubblicati sulla rivista Scientific Reports, sono stati sorprendenti. Si scopre che siamo più propensi a dare credito ad una intelligenza artificiale quando fornisce una valutazione positiva di qualcosa, soprattutto se contraddice l’opinione negativa di una persona.
Lo studio è stato condotto dal professor Hitoshi Yamamoto dell’Università di Risho e dal professor Takahisa Suzuki dell’Università di Tsuda. I ricercatori hanno preso in considerazione un difficile dilemma morale: se aiutare le persone con una cattiva reputazione. Queste situazioni sono spesso fonte di confusione, il che le rende ideali per imparare come prendiamo decisioni.
Sono stati condotti due esperimenti su volontari. La base era costituita da scenari di lavoro: ai partecipanti venivano mostrate situazioni ipotetiche in cui dovevano valutare le decisioni di due manager: una persona e un programma per computer. In ogni caso, i manager dovevano decidere se collaborare con un dipendente in base alla sua reputazione.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
È stato scoperto un modello interessante: quando si tratta di decidere se collaborare con una persona in base alla sua reputazione, le persone in realtà si fidano di più dei giudizi dell’intelligenza artificiale. Questa caratteristica era particolarmente evidente quando l’algoritmo giustificava il rifiuto di prestare aiuto e la persona condannava tale comportamento.
I ricercatori ritengono che le persone considerino l’intelligenza artificiale un giudice più imparziale degli esseri umani, le cui decisioni potrebbero essere influenzate da pregiudizi e motivazioni nascoste. Questa conclusione è particolarmente importante ora che l’intelligenza artificiale sta penetrando sempre più profondamente nella nostra vita quotidiana e persino nella sfera della giustizia.
Finora, gli scienziati hanno osservato due fenomeni opposti nell’interazione delle persone con l’intelligenza artificiale: alcuni evitano gli algoritmi e non si fidano delle loro decisioni (“rifiuto algoritmico”), mentre altri accettano incondizionatamente qualsiasi verdetto della macchina (“ammirazione algoritmica”). Una nuova ricerca fa luce sulla natura di questi fenomeni e spiega come i dubbi sul giudizio morale di una situazione influenzino la propensione delle persone a fidarsi di una macchina.
I risultati dello studio forniranno supporto agli sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale nella creazione di algoritmi in grado di prendere decisioni informate tenendo conto di tutte le circostanze. Comprendere cosa guida il nostro atteggiamento nei confronti dell’intelligenza artificiale ci aiuterà a creare tecnologie che si integrino armoniosamente nella vita sociale.
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006