Luca Galuppi : 6 Dicembre 2024 08:05
Un nuovo e pericoloso zero-day minaccia la sicurezza di tutti i moderni sistemi Windows, dalle Workstation ai Server. Questa vulnerabilità, scoperta dai ricercatori di 0patch, consente agli aggressori di rubare le credenziali NTLM degli utenti con un livello di interazione minimo, sollevando un campanello d’allarme per aziende e privati.
Purtroppo NTLM ha spesso dei bug ricorrenti che emergono, ricordiamo ad esempio un bug che coinvolgeva Outlook ed NTLM chiamato Moniker Link analizzato dal gruppo HackerHood di red hot cyber con un articolo tecnico.
Il problema (che ancora non ha una CVE associata) interessa una vasta gamma di versioni Windows, da Windows 7 e Server 2008 R2 fino a Windows 11 (v24H2) e Server 2022. È sufficiente che un utente visualizzi un file malevolo in Windows Explorer: non è necessario aprirlo o eseguirlo. Un attacco può essere scatenato da azioni apparentemente innocue, come aprire una cartella condivisa, inserire una chiavetta USB o navigare nella cartella Download.
Cybersecurity Awareness per la tua azienda? Scopri BETTI RHC!Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Red hot cyber ha sviluppato da diversi anni una Graphic Novel, l'unica nel suo genere nel mondo, che consente di formare i dipendenti sulla sicurezza informatica attraverso la lettura di un fumetto. Scopri di più sul corso a fumetti di Red Hot Cyber. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il rischio è amplificato dall’uso del protocollo NTLM, vulnerabile agli attacchi “pass-the-hash”. Questo metodo consente agli hacker di sfruttare gli hash NTLM rubati per impersonare gli utenti senza bisogno delle loro password in chiaro, esponendo intere reti aziendali a potenziali compromissioni.
Questa è la terza vulnerabilità zero-day recentemente scoperta dagli stessi ricercatori, che segue problemi legati ai file Windows Theme e al sistema Mark of the Web. È un segnale chiaro: la sicurezza nei sistemi Windows continua a essere messa a dura prova.
Fino a quando il colosso di Redmond non rilascerà una patch ufficiale, è cruciale adottare misure proattive come installare le micropatch di 0patch per i sistemi supportati, evitare di interagire con file o cartelle non verificati, implementare meccanismi di autenticazione alternativi al protocollo NTLM e monitorare costantemente le attività sospette nei sistemi.
In attesa di una patch ufficiale da Microsoft, i ricercatori hanno rilasciato micropatch gratuite attraverso la piattaforma 0patch, già disponibili per sistemi legacy come Windows 7 e Server 2008 R2 e per le versioni più recenti come Windows 11 e Server 2022. Questi aggiornamenti temporanei rappresentano l’unica soluzione immediata per mitigare il rischio.
Poiché si tratta di una vulnerabilità “0day” per la quale non è disponibile alcuna correzione ufficiale da parte del fornitore, 0patch fornisce gratuitamente le micropatch finché tale correzione non sarà disponibile. Le micropatch sono state scritte per:
Versioni legacy di Windows:
Versioni di Windows che ricevono ancora gli aggiornamenti di Windows:
Questa vulnerabilità zero-day mette in evidenza, ancora una volta, quanto sia critica una gestione proattiva della sicurezza informatica. Affidarsi a protocolli obsoleti come NTLM espone le reti a rischi sempre più difficili da contenere.
L’implementazione immediata di micropatch come quelle offerte da 0patch, unita a una maggiore consapevolezza degli utenti e all’adozione di tecnologie di autenticazione più sicure, rappresenta la strada più efficace per proteggere dati e infrastrutture.
La sicurezza non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità condivisa: ogni azione tempestiva oggi può prevenire una compromissione domani.
Nel suo ultimo aggiornamento, il colosso della tecnologia ha risolto 175 vulnerabilità che interessano i suoi prodotti principali e i sistemi sottostanti, tra cui due vulnerabilità zero-day attivame...
Nonostante Internet Explorer sia ufficialmente fuori supporto dal giugno 2022, Microsoft ha recentemente dovuto affrontare una minaccia che sfrutta la modalità Internet Explorer (IE Mode) in Edge, pr...
Datacenter nello spazio, lander lunari, missioni marziane: il futuro disegnato da Bezos a Torino. Ma la vera rivelazione è l’aneddoto del nonno che ne svela il profilo umano Anche quest’anno Tori...
E’ stata individuata dagli analisti di Sophos, una complessa operazione di malware da parte di esperti in sicurezza, che utilizza il noto servizio di messaggistica WhatsApp come mezzo per diffondere...
È stata identificata una vulnerabilità critica nell’architettura di sicurezza hardware AMD SEV-SNP, che impatta i principali provider cloud (AWS, Microsoft Azure e Google Cloud). Tale bug consente...