Anche il Ransomware Sbaglia! Sei Aziende Evitano il riscatto grazie ai bug dei DLS
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Banner Ancharia Mobile 1
Anche il Ransomware Sbaglia! Sei Aziende Evitano il riscatto grazie ai bug dei DLS

Anche il Ransomware Sbaglia! Sei Aziende Evitano il riscatto grazie ai bug dei DLS

Redazione RHC : 12 Agosto 2024 14:08

Grazie alla scoperta di punti deboli nei sistemi di gruppi di hacker specializzati nell’estorsione, sei aziende sono riuscite a evitare di pagare ingenti somme agli aggressori. Due organizzazioni hanno ricevuto gratuitamente chiavi per ripristinare i dati crittografati e quattro società di criptovaluta sono state prontamente avvertite di attacchi imminenti.

Vangelis Stykas, ricercatore di sicurezza e CTO di Atropos.ai, ha condotto uno studio approfondito sui server di controllo di oltre 100 gruppi di ransomware. L’obiettivo del progetto era identificare le vulnerabilità che potrebbero rivelare informazioni sugli stessi hacker criminali e sulle loro potenziali vittime.

Durante la ricerca, Stykas ha scoperto una serie di vulnerabilità critiche nei pannelli web di almeno tre gruppi di hacker, che consentivano l’accesso alla struttura interna delle loro operazioni. Sebbene i criminali informatici in genere nascondano le loro attività nel dark web, gli errori di codifica e le falle di sicurezza nei siti di violazione dei dati hanno offerto ai ricercatori l’opportunità di ottenere un accesso non autorizzato a informazioni sensibili. In alcuni casi, queste vulnerabilità hanno rivelato gli indirizzi IP dei server, che potrebbero potenzialmente aiutare a determinare la loro reale posizione.


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Tra i problemi riscontrati c’erano casi in cui Everest utilizzava una password standard per accedere ai propri database SQL, nonché API aperte che consentivano a BlackCat di tracciare gli obiettivi degli attacchi in tempo reale.

Stykas ha inoltre scoperto una vulnerabilità che gli permetteva di accedere a tutti i messaggi dell’amministratore del gruppo Mallox, grazie alla quale è riuscito a trovare due chiavi di decodifica che sono state trasferite alle aziende interessate.

Anche se Stykas non ha rivelato i nomi delle società, ha affermato che due di loro sono piccole imprese, mentre le restanti quattro sono società di criptovaluta, di cui due con un valore stimato di oltre un miliardo di dollari. In particolare, nessuna delle due società ha denunciato pubblicamente gli incidenti.

Questa ricerca dimostra che anche i gruppi criminali informatici sono vulnerabili alle falle di sicurezza di base. Ciò apre nuove prospettive nella lotta contro i ransomware e nella prevenzione del loro arricchimento illegale, nonostante organismi ufficiali come l’FBI che consigliano ancora alle vittime degli attacchi informatici di non fare concessioni agli aggressori.

  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • intelligence
  • Malware
  • RaaS
  • ransomware
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...

Immagine del sito
Backdoor Brickstorm: le spie cinesi sono rimasti silenti nelle reti critiche per anni
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed ...

Immagine del sito
La Commissione Europea indaga su Meta per l’integrazione dell’AI in WhatsApp
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nove mesi dopo la sua implementazione in Europa, lo strumento di intelligenza artificiale (IA) conversazionale di Meta, integrato direttamente in WhatsApp, sarà oggetto di indagine da parte della Com...