Redazione RHC : 4 Marzo 2022 18:15
Mentre le forze ucraine combattono contro l’invasione dell’esercito russo, gli hacker di tutto il mondo stanno causando interruzioni all’infrastruttura digitale della Federazione Russa.
Gruppi di hacker come Anonymous e Cyber Partisans hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici alle banche russe, all’emittente statale RT e a una rete ferroviaria bielorussa utilizzata per spostare le truppe dalla Russia all’Ucraina.
I colloqui di pace tra i due paesi sono in corso tra le due nazioni, ma non è chiaro quanto durerà lo spargimento di sangue.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Attualmente, questi gruppi informatici hanno affermato di essere al fianco dell’Ucraina contro le potenti forze online della Russia, causando interruzioni per fermare gli attacchi del paese contro l’Ucraina e l’Occidente.
“Il DDoS da solo non farà cadere un regime”
ha affermato un gruppo scissionista tedesco di Anonymous in un post sul blog, ma
“Putin, che sta usando squadre di hacker e eserciti di troll contro le democrazie occidentali, sta bevendo un sorso della sua stessa medicina amara”.
L’intenzione è di
“tenere occupato l’apparato informatico russo e fornire alle truppe hacker di Putin… un lavoro impegnativo nelle attività di difesa, in modo che non possano fare nulla in Ucraina o in Occidente. Anche ottenere informazioni è un punto importante nell’ottenere la loro attenzione”.
Il collettivo di hacker Anonymous ha ora rivendicato la responsabilità di 2.500 attacchi al governo russo e bielorusso, organi di stampa statali, banche, ospedali, aeroporti e aziende private.
Questo numero è aumentato di 1.000 dall’inizio di questa settimana, tuttavia, poiché chiunque può essere associato ad Anonymous, questa cifra è difficile da verificare.
Infatti l’account @AnonTV di Twitter, ha riportato il seguente messaggio nella giornata di ieri:
“#OpRussia : da quando ha dichiarato guerra informatica al regime criminale del Cremlino, #Anonymous ha violato oltre 2500 siti web di governi russi e bielorussi, organi di stampa statali, banche, ospedali, aeroporti, aziende e “gruppi di hacker” filorussi a sostegno di #Ukraine” .
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...
1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006