Redazione RHC : 4 Marzo 2022 18:15
Mentre le forze ucraine combattono contro l’invasione dell’esercito russo, gli hacker di tutto il mondo stanno causando interruzioni all’infrastruttura digitale della Federazione Russa.
Gruppi di hacker come Anonymous e Cyber Partisans hanno rivendicato la responsabilità di attacchi informatici alle banche russe, all’emittente statale RT e a una rete ferroviaria bielorussa utilizzata per spostare le truppe dalla Russia all’Ucraina.
I colloqui di pace tra i due paesi sono in corso tra le due nazioni, ma non è chiaro quanto durerà lo spargimento di sangue.
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Attualmente, questi gruppi informatici hanno affermato di essere al fianco dell’Ucraina contro le potenti forze online della Russia, causando interruzioni per fermare gli attacchi del paese contro l’Ucraina e l’Occidente.
“Il DDoS da solo non farà cadere un regime”
ha affermato un gruppo scissionista tedesco di Anonymous in un post sul blog, ma
“Putin, che sta usando squadre di hacker e eserciti di troll contro le democrazie occidentali, sta bevendo un sorso della sua stessa medicina amara”.
L’intenzione è di
“tenere occupato l’apparato informatico russo e fornire alle truppe hacker di Putin… un lavoro impegnativo nelle attività di difesa, in modo che non possano fare nulla in Ucraina o in Occidente. Anche ottenere informazioni è un punto importante nell’ottenere la loro attenzione”.
Il collettivo di hacker Anonymous ha ora rivendicato la responsabilità di 2.500 attacchi al governo russo e bielorusso, organi di stampa statali, banche, ospedali, aeroporti e aziende private.
Questo numero è aumentato di 1.000 dall’inizio di questa settimana, tuttavia, poiché chiunque può essere associato ad Anonymous, questa cifra è difficile da verificare.
Infatti l’account @AnonTV di Twitter, ha riportato il seguente messaggio nella giornata di ieri:
“#OpRussia : da quando ha dichiarato guerra informatica al regime criminale del Cremlino, #Anonymous ha violato oltre 2500 siti web di governi russi e bielorussi, organi di stampa statali, banche, ospedali, aeroporti, aziende e “gruppi di hacker” filorussi a sostegno di #Ukraine” .
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