Red Hot Cyber

Sicurezza informatica, cybercrime, hack
news, e altro ancora
Cerca

Red Hot Cyber

Anonymous viola le stampanti russe esortando di fermare la guerra

14 Marzo 2022 21:52

Gli hacktivisti di Anonymous lanciano un nuovo messaggio: “E’ la guerra del governo”. Si tratta del gruppo GhostSec, che opera come parte del collettivo di Anonymous, il quale ha violato centinaia di stampanti militari e governative nella Federazione Russa.

Lo riporta su Twitter uno degli account ufficiali degli attivisti. L’obiettivo è stampare da remoto documenti con lo stesso messaggio: 

Messaggio stampato dalle stampanti russe hackerate da GhostSec
Supporta Red Hot Cyber attraverso
  • L'acquisto del fumetto sul cybersecurity awareness (Primo episodio)
  • La sponsorizzazione della RHC Conference 2024
  • L'Acquisto di stock di fumetti sul Cybersecurity Awareness personalizzabili
  • La realizzazione di una puntata del fumetto BETTI-RHC
  • La realizzazione di strisce a fumetti brandizzate
  • Seguendo RHC su LinkedIn
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Google News

  • Iscrivendoti alla nostra newsletter

    “Questa non è la tua guerra. Questa è la guerra del tuo governo. Stai mettendo ai fratelli e alle sorelle. I soldati di alcune unità militari pensano di eseguire attività di formazione.”

    E poi continuano riportando:

    “Ma quando raggiungono il loro obiettivo, vengono accolti da ucraini che vogliono vendicarsi per la distruzione della loro terra portata avanti dai burattini di Putin”

    Il gruppo GhostSec, che opera come parte del collettivo, ha violato centinaia di stampanti russe dove il loro obiettivo è stampare a distanza quanti più documenti con lo stesso messaggio.

    Tra le varie operazioni mediatiche di Anonymous, c’è anche l’invio di messaggi ai cittadini russi per esortarli a sollevarsi contro Putin e rimuoverlo dal potere.

    Per diffondere informazioni sull’invasione dell’Ucraina, il collettivo ha lanciato il portale 1920.in che consente di inviare messaggi di testo a numeri di telefono russi. Al momento ne sono stati inviati 7 milioni, afferma il collettivo.

    Inoltre, GhostSec è stato anche responsabile dell’hacking di 400 webcam visualizzate negli ultimi giorni da enti statali e civili di Mosca, mettendo in sovra impressione messaggi che riportano le atrocità della guerra messa in atto da Mosca.