fbpx
Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Attacco “Codefinger”: cybercriminali bloccano i bucket S3 di Amazon con la crittografia avanzata

Luca Galuppi : 14 Gennaio 2025 07:16

Negli ultimi tempi, un nuovo fronte di attacchi informatici sta seminando il panico tra le organizzazioni che utilizzano Amazon Web Services (AWS). Un gruppo di hacker, soprannominato “Codefinger” dai ricercatori di Halcyon, ha iniziato a sfruttare gli strumenti di crittografia nativi di AWS per bloccare l’accesso ai dati conservati nei bucket S3, chiedendo poi un riscatto per ripristinarli.

Il modus operandi: quando la crittografia diventa un’arma a doppio taglio

L’attacco si basa sull’utilizzo della crittografia lato server con chiavi fornite dal cliente (SSE-C), una funzionalità di AWS progettata per garantire la massima sicurezza. Tuttavia, i “Codefinger” hanno trasformato questa servizio in uno strumento di imposizione:

  1. Furto delle credenziali: Gli hacker sottraggono le credenziali degli account AWS delle vittime.
  2. Crittografia malevola: Utilizzando SSE-C, bloccano i dati con chiavi crittografiche inaccessibili alle vittime.
  3. Riscatto: Per riottenere le chiavi di decrittazione, le vittime devono pagare un riscatto.

La pressione sulle vittime viene intensificata con minacce di eliminazione dei file entro sette giorni e istruzioni dettagliate su come pagare il riscatto.

Un nuovo livello di complessità nel ransomware

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Halcyon ha osservato due attacchi di questo tipo dall’inizio di dicembre, entrambi rivolti a sviluppatori software che utilizzano servizi nativi AWS. L’uso di SSE-C rappresenta una svolta nelle tattiche dei ransomware:

  • Nessuna via d’uscita: Senza le chiavi di decrittazione fornite dai criminali, il recupero dei dati è impossibile.
  • Sfruttamento delle funzionalità native: L’uso di strumenti AWS garantisce una crittografia sicura e non aggirabile, rendendo l’attacco estremamente efficace.

Implicazioni per la sicurezza cloud

Gli esperti avvertono che questa tecnica potrebbe diventare rapidamente popolare tra altri attori malevoli, espandendo ulteriormente il panorama delle minacce nel cloud. Da anni, i bucket S3 rappresentano un obiettivo comune per i cybercriminali, spesso a causa di configurazioni errate che li rendono accessibili a chiunque su internet. Ora, con questa nuova strategia, le organizzazioni affrontano un ulteriore rischio che combina furto di credenziali, crittografia avanzata e ricatto.

Come proteggersi?

AWS ha risposto rapidamente al problema, sottolineando alcune misure di sicurezza fondamentali:

  • Proteggere le credenziali: Non conservare mai le credenziali in file di configurazione o nel codice sorgente.
  • Monitoraggio attivo: Attivare strumenti di monitoraggio per individuare accessi sospetti e anomalie.
  • Backup regolari: Implementare backup sicuri e frequenti per ridurre il rischio di perdita definitiva dei dati.
  • Controlli di accesso: Limitare rigorosamente i permessi agli utenti e ai servizi.

Conclusione

La tattica dei ‘Codefinger’ segna una preoccupante evoluzione nel panorama del ransomware. L’uso di strumenti legittimi come Bitlocker di Microsoft o, come in questo caso, le funzionalità di crittografia di AWS, evidenzia quanto sofisticate e insidiose siano diventate le strategie degli attori malevoli. Le organizzazioni non possono più permettersi di ignorare queste minacce: è essenziale adottare misure preventive, formare i propri team e collaborare attivamente con i fornitori di servizi cloud per proteggere i propri dati da attacchi sempre più mirati e sofisticati.

Luca Galuppi
Appassionato di tecnologia da sempre. Lavoro nel campo dell’informatica da oltre 15 anni. Ho particolare esperienza in ambito Firewall e Networking e mi occupo quotidianamente di Network Design e Architetture IT. Attualmente ricopro il ruolo di Senior IT Engineer e PM per un’azienda di Consulenza e Servizi IT.
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Gli Avvocati Statunitensi Nei Guai Per l’intelligenza Artificiale. “Stava inventando casi inesistenti”

Il tribunale della contea di Wyoming ha chiesto una spiegazione da un gruppo di avvocati che hanno presentato alla corte falsi precedenti legali. Si è scoperto che gli avvocati utilizza...

L’AI è La nuova Fabbrica delle Frodi Online! Boom del 1216% con AI e BEC

Le truffe legate alle criptovalute stanno rapidamente guadagnando popolarità e le tecnologie di intelligenza artificiale non fanno che gettare benzina sul fuoco. Negli ultimi 12 mesi il numero di...

Il Giallo dell’E-Commerce Italiano Violato. Quale Azienda È Sotto Attacco E Non Lo Sa Ancora?

Nel mondo sommerso del cybercrime, le aste online non sono solo un fenomeno legato a oggetti di lusso o collezionismo. Esiste un mercato parallelo, oscuro, dove i prodotti in vendita non sono orologi ...

Maxi-operazione della GdF: sgominata rete del dark web che vendeva banconote false e documenti falsi!

u delega della Procura della Repubblica di Forlì, militari in forza al Nucleo Speciale Tutela Privacy e FrodiTecnologiche e al Nucleo Speciale Polizia Valutaria – Gruppo Antifalsificazione...

Gli Hacker Criminali Di ThreeAM Rivendicano Un Cyber Attacco A Leonardo. 14MB La Lista Dei Files

Pochi minuti fa, la banda di criminali informatici di ThreeAM rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’italiana Leonardo. Leonardo S.p.A. è ...