
Un altro attacco informatico, ma questa volta ai nostri cugini francesi.
Annecy (in arpitano Ennesì; in italiano anche Annesì) è un comune francese di 52.161 abitanti, capoluogo e sede di prefettura del dipartimento dell’Alta Savoia, nella regione Alvernia-Rodano-Alpi.
La città di Annecy è rimasta vittima da giovedì 25 novembre di un attacco informatico, la cui origine al momento è sconosciuta.
Il sito del Comune non ne ha risentito e resta accessibile al pubblico, ma tutti i servizi informatici sono fermi.
“La maggior parte delle procedure online sono impossibili fino ad un nuovo avviso: portale servizi familiari, prenotazione appuntamenti online e servizio Bibliofil”
indica l’ufficio del sindaco di Annecy François Astorg, che è stato avvertito. Non è inoltre possibile, per il momento, raggiungere telefonicamente i servizi comunali.
Tuttavia,
“i ricevimenti fisici rimangono aperti al pubblico, anche se le procedure saranno in gran parte perturbate”
precisa il municipio, precisando che
“le informazioni saranno comunicate man mano che la situazione si evolverà”.
È la seconda volta in un anno che la regione di Annecy è vittima di hacker.
Nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2020, l’agglomerato della Grande Annecy è stato vittima, insieme a diverse altre comunità francesi, di un massiccio attacco informatico che può essere attribuito a un gruppo di criminali informatici chiamato Pysa.
Era stato chiesto un riscatto, che Annecy si era rifiutata di pagare.
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