Redazione RHC : 3 Ottobre 2021 18:35
Un attacco informatico contro il gruppo Maggioli è stato sferrato qualche giorno fa, probabilmente collegato alla stampa delle schede elettorali.
“Le indagini sono tuttora in corso. E’ stato un attacco importante, e stiamo cercando di capire. Ma le attività dell’azienda proseguono”.
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Aveva assicurato Paolo Maggioli, amministratore delegato del gruppo e presidente di Confindustria Romagna. Oggi il Gruppo Maggioli effettua una dichiarazione sul proprio sito riportando che l’attacco informatico è stato effettuato utilizzando:
“ransomware di ultima generazione, realizzato appositamente dai cyber criminali per l’infrastruttura della Società, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni server aziendali. Il Gruppo ha immediatamente eseguito un intervento che ha permesso di contenere l’accaduto e di proseguire con l’attività.”
Si legge bel comunicato.
“L’Azienda ha tempestivamente segnalato quanto successo alla Polizia Postale ed effettuato la comunicazione al Garante per la Protezione dei Dati Personali per segnalare la violazione dei dati, secondo quanto previsto del Regolamento UE 2016/679 (“GDPR”).”
Viene anche descritto come l’azienda sta rispondendo alla minaccia dove nella fattispecie:
“È stata altresì attivata una task force di esperti Maggioli e DeepCyber per gestire e rispondere all’incidente. Grazie alle proprie politiche in materia di disaster recovery e continuità operativa, di tutti i dati presenti all’interno dell’infrastruttura esisteva copia di backup. Ciò ha permesso di attivare le operazioni di ripristino per il ritorno alla piena funzionalità di sistemi e servizi.”
Il Gruppo rende noto che i servizi offerti ai propri clienti sono in fase di ripristino completo e non si è verificato alcun fermo delle attività produttive, grazie, soprattutto, al livello di know-how della struttura tecnica e delle procedure interne.
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