
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angolazione diversa: quella delle persone. Nel mondo digitale contiamo tutto: attacchi, patch, CVE, indicatori. Eppure l’elemento più determinante continua a sfuggire alle metriche: i comportamenti umani. Le password lo dimostrano ogni giorno. Non nascono in laboratorio, ma nella nostra testa: tra ricordi, abitudini, scorciatoie, ansie, buoni propositi e quel pizzico di convinzione di “essere imprevedibili” mentre facciamo esattamente il contrario. Dentro una password si nascondono routine, affetti, nostalgie, momenti di fretta, false sicurezze,









