Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Dopo la notizia dell’attacco informatico, Banca D’Italia fa una dichiarazione ufficiale.

Redazione RHC : 5 Aprile 2022 22:24

In relazione a quanto riportato questa mattina da RHC, sembrerebbe che l’articolo pubblicato dalla rivista Verità&Affari, a firma di Franco Bechis intitolato “Clamoroso. Un hacker viola i conti correnti di Bankitalia” , sia una notizia errata.

Questo è quanto riporta Banca d’Italia attraverso un comunicato stampa dal titolo “E’ vero che sono stati violati i sistemi della Banca d’Italia?”.

Possiamo dire che Banca d’Italia, è una tra le poche organizzazioni pubbliche ad effettuare una dichiarazione dopo la pubblicazione di notizie inerenti un presunto incidente informatico.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Ricordiamo che a Novembre dello scorso anno, il Ministero della Salute subì una presunta violazione informatica documentata nel noto forum underground RaidForums, dove un criminale informatico ha pubblicato delle print screen dell’hack, che non sono mai state smentite dal Ministero.

Ritornando al titolo dell’articolo, Banca d’Italia ha riportato quanto segue in relazione all’incidente informatico:

  • La Banca d’Italia e la CSR – Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d’Italia (CSR) sono due entità distinte, sia dal punto di vista giuridico che da quello delle infrastrutture informatiche. La CSR è la banca di riferimento per i dipendenti e i pensionati della Banca d’Italia.
  • Il sistema informatico della CSR non ha subito alcun attacco e non è stato violato. Si è trattato di una truffa: un soggetto non identificato ha chiamato telefonicamente alcuni correntisti fingendo di essere un operatore addetto alla sicurezza della banca per carpire le informazioni personali e i codici necessari a operare sull’home banking CSR. La truffa telefonica, nella sua gravità, ha coinvolto in ogni caso un numero limitato di correntisti (0.089% dei conti correnti complessivamente gestiti dalla CSR). Una parte delle somme sottratte è già stata recuperata e verrà restituita ai correntisti. Sono in corso ulteriori attività per il recupero delle somme oggetto di truffa e sono state interessate le Autorità competenti. La CSR ha prontamente informato tutti i correntisti del tentativo di truffa in corso, ricordando loro di non comunicare a nessuno le proprie credenziali di accesso all’home banking.
  • Nessun hacker è entrato nei sistemi della Banca d’Italia.

Di seguito viene riportata una immagine che riporta la news emessa da Banca d’Italia sul loro sito istituzionale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...