
Autore: Massimiliano Brolli
Data pubblicazione: 17/09/2020
Il beamforming è quella tecnica mediante la quale è possibile dirigere un segnale in una determinata direzione, utilizzando una serie di antenne per trasmettere segnali radio.
Piuttosto che trasmettere semplicemente un segnale e quindi disperdere energia in tutte le direzioni, gli array di antenne che utilizzano il beamforming, permettono di inviare e ricevere un fascio di segnali più forti in una specifica direzione.
Questa tecnica è ampiamente utilizzata in radar e sonar e su strumenti biomedicali e in particolare nelle comunicazioni (telecomunicazioni, Wi-Fi), e oggi nel 5G dove sono richieste velocità di trasmissione molto elevate e l’unico modo per poter massimizzare l’efficienza di trasmissione e ricezione è utilizzando il beamforming.
In questa tecnica, ogni micro-antenna presente nell’Antenna Array (come visto nella figura), viene alimentata separatamente con il segnale da trasmettere. La fase e l’ampiezza di ciascun segnale viene aggiunta in modo costruttivo e distruttivo in modo tale da concentrare l’energia in un unico fascio (o lobo) stretto e quindi in direzione di uno specifico dispositivo.
Il beamforming quindi, controlla la direzionalità della trasmissione o ricezione di un segnale su un array di antenne. Il beamforming migliora l’efficienza spettrale fornendo un miglior rapporto segnale / rumore (SNR).
Lavorando con altre tecnologie di antenna come antenne intelligenti e MIMO, il beamforming aumenta la portata e la capacità delle celle. Ciò significa che gli utenti di dispositivi mobili ricevono segnali più forti e chiari.
Le bande a onde millimetriche (mm-Wave), sarà una nuova tecnologia che abbinata al Beamforming offrirà una grande larghezza di banda per le comunicazioni mobili, che possono supportare non solo una grande velocità di trasmissione dei dati, ma anche latenze estremamente basse.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…