Redazione RHC : 18 Dicembre 2024 07:28
Uno studio del Southern Poverty Law Center (SPLC) ha scoperto che gli algoritmi di Telegram facilitano la diffusione di contenuti estremisti. Secondo il rapporto, la funzione “canali simili” consiglia agli utenti comunità estremiste anche quando visualizzano argomenti neutrali, come celebrità o tecnologia.
Un’analisi di oltre 28.000 canali ha rivelato che la piattaforma promuove ideologie radicali. Ad esempio, la ricerca di “Donald Trump” su un account appena creato ha immediatamente portato alla luce consigli per canali correlati alla teoria della cospirazione di QAnon. Questa teoria sostiene che Trump stia conducendo una lotta segreta contro i “satanisti” dell’élite mondiale. Un altro esempio: la ricerca di “unrest in the UK” ha mostrato un meme con un’immagine di Adolf Hitler e in primo luogo collegamenti a canali di gruppi estremisti.
I ricercatori dell’SPLC hanno concluso che gli utenti interessati a un tipo di contenuto radicale potrebbero essere dirottati verso altre forme di estremismo, tra cui l’antisemitismo e le ideologie di estrema destra. Il rapporto sottolinea che i gruppi estremisti utilizzano attivamente Telegram non solo per diffondere meme e disinformazione, ma anche per organizzare azioni reali con la partecipazione delle persone.
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Va notato che dopo la tragedia di Southport, che ha scatenato disordini, su Telegram apparvero i primi inviti alla protesta, accompagnati da false dichiarazioni sullo status del presunto aggressore.
Telegram insiste affinché gli utenti abbiano accesso solo ai contenuti a cui sono iscritti. Secondo i rappresentanti dell’azienda, la funzione di raccomandazione dei canali mostra solo le risorse che corrispondono agli interessi dell’utente e differiscono dagli algoritmi di altre piattaforme.
La società ha affermato di rimuovere ogni giorno milioni di contenuti dannosi utilizzando team di moderazione e strumenti di intelligenza artificiale.
Allo stesso tempo, il fondatore di Telegram Pavel Durov è indagato in Francia con l’accusa di favoreggiamento del traffico di droga, criminalità organizzata e distribuzione di materiale CSAM. Lo stesso Durov nega tutte le accuse. Le autorità francesi gli hanno vietato di lasciare il Paese fino alla conclusione del procedimento.
Un ex dipendente di Telegram ha affermato di aver cercato di convincere Durov nel 2021 a prestare maggiore attenzione al problema dei contenuti estremisti. Tuttavia, la risposta di Durov è stata che la piattaforma non dovrebbe decidere chi ha diritto alla libertà di parola.
I ricercatori dell’SPLC sottolineano che Telegram, nonostante le sue misure, rimane una minaccia significativa nel mondo digitale. Secondo gli esperti, gli algoritmi della piattaforma contribuiscono alla diffusione di contenuti pericolosi e possono avere gravi conseguenze per la società.
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