
Redazione RHC : 2 Aprile 2022 08:34
I ricercatori dell’Università di Oxford e gli specialisti dell’Ufficio federale svizzero per gli appalti della difesa (Armasuisse) hanno identificato un nuovo metodo di attacco che consente di interrompere a distanza il processo di ricarica dei veicoli elettrici.
L’attacco, soprannominato Brokenwire, consiste nell’invio di segnali wireless al veicolo attaccato per causare interferenze elettromagnetiche e interrompere il processo di ricarica.

L’attacco prende di mira il Combined Charging System (stazioni di ricarica rapida CC ampiamente utilizzate) e comporta l’interferenza con il processo di comunicazione tra il caricabatterie e il veicolo.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I ricercatori sottolineano che l’attacco funziona solo contro le stazioni di ricarica rapida DC.
Le stazioni di ricarica domestiche che in genere utilizzano la ricarica CA sono immuni da Brokenwire perché utilizzano standard di comunicazione diversi.
Durante gli esperimenti, i ricercatori sono riusciti ad attaccare sette tipi di veicoli e 18 tipologie di ricarica a una distanza massima di 47,39 m utilizzando una software defined radio, un amplificatore RF da 1 watt e un’antenna a dipolo.

L’attacco ha funzionato con successo a una distanza di diversi piani, attraverso recinzioni. L’attacco Brokenwire colpisce non solo le auto elettriche, ma anche navi elettriche, aerei e veicoli pesanti.

Una volta iniziato l’attacco, l’auto non si caricherà fino a quando l’attacco non si interrompe e il connettore viene nuovamente ricollegato alla stazione di ricarica. Gli esperti hanno notato che, sebbene l’attacco possa essere utilizzato per interrompere il processo di ricarica, non sembra causare danni permanenti ai sistemi.
I ricercatori hanno comunicato la loro scoperta ai produttori interessati e alcuni dettagli tecnici dell’attacco non sono stati resi pubblici per prevenire potenziali abusi. Secondo i ricercatori, l’attacco può essere effettuato utilizzando apparecchiature radio standard e con conoscenze tecniche minime.
Redazione
Tre ex dipendenti di DigitalMint, che hanno indagato sugli incidenti ransomware e negoziato con i gruppi di ransomware, sono accusati di aver hackerato le reti di cinque aziende americane. Secondo il ...

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appl...

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...