Redazione RHC : 2 Aprile 2022 08:34
I ricercatori dell’Università di Oxford e gli specialisti dell’Ufficio federale svizzero per gli appalti della difesa (Armasuisse) hanno identificato un nuovo metodo di attacco che consente di interrompere a distanza il processo di ricarica dei veicoli elettrici.
L’attacco, soprannominato Brokenwire, consiste nell’invio di segnali wireless al veicolo attaccato per causare interferenze elettromagnetiche e interrompere il processo di ricarica.
L’attacco prende di mira il Combined Charging System (stazioni di ricarica rapida CC ampiamente utilizzate) e comporta l’interferenza con il processo di comunicazione tra il caricabatterie e il veicolo.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I ricercatori sottolineano che l’attacco funziona solo contro le stazioni di ricarica rapida DC.
Le stazioni di ricarica domestiche che in genere utilizzano la ricarica CA sono immuni da Brokenwire perché utilizzano standard di comunicazione diversi.
Durante gli esperimenti, i ricercatori sono riusciti ad attaccare sette tipi di veicoli e 18 tipologie di ricarica a una distanza massima di 47,39 m utilizzando una software defined radio, un amplificatore RF da 1 watt e un’antenna a dipolo.
L’attacco ha funzionato con successo a una distanza di diversi piani, attraverso recinzioni. L’attacco Brokenwire colpisce non solo le auto elettriche, ma anche navi elettriche, aerei e veicoli pesanti.
Una volta iniziato l’attacco, l’auto non si caricherà fino a quando l’attacco non si interrompe e il connettore viene nuovamente ricollegato alla stazione di ricarica. Gli esperti hanno notato che, sebbene l’attacco possa essere utilizzato per interrompere il processo di ricarica, non sembra causare danni permanenti ai sistemi.
I ricercatori hanno comunicato la loro scoperta ai produttori interessati e alcuni dettagli tecnici dell’attacco non sono stati resi pubblici per prevenire potenziali abusi. Secondo i ricercatori, l’attacco può essere effettuato utilizzando apparecchiature radio standard e con conoscenze tecniche minime.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...