
E’ stata avviata di recente una iniziativa composta da 282 persone e aziende del settore pubblico e privato, tra cui Amazon, la Federal Reserve Bank, IBM, il NYPD e diversi fornitori di servizi sanitari.
Hanno deciso di lavorare a stretto contatto per combattere gli attacchi informatici e sviluppare misure per proteggere l’infrastruttura di New York.
L’idea di un tale centro è stata proposta per la prima volta nel 2017, ma fino ad ora il CCSI è esistito solo come iniziativa virtuale.
New York è stata la prima città degli Stati Uniti ad aprire un centro di difesa informatica, e forse non l’ultima. Città come Atlanta e Baltimora sono state duramente colpite da attacchi ransomware negli ultimi anni e in alcuni casi è stato speso molto tempo e denaro per ricostruire le infrastrutture. Le operazioni coordinate hanno il potenziale per aiutare queste città a riprendersi rapidamente dagli attacchi e a mitigare i loro danni.
Negli anni precedenti sono stati registrati attacchi anche a New Orleans, dove i computer delle istituzioni municipali sono stati spenti. Nel New Jersey, una vasta rete di ospedali è stata danneggiata nell’attacco. Anche la città di Pensacola, in Florida, è stata oggetto di un attacco informatico.
Nel maggio di quest’anno, dopo un’altra serie di attacchi ransomware, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha elevato la priorità delle proprie indagini al livello di terrorismo.
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