
E’ stata avviata di recente una iniziativa composta da 282 persone e aziende del settore pubblico e privato, tra cui Amazon, la Federal Reserve Bank, IBM, il NYPD e diversi fornitori di servizi sanitari.
Hanno deciso di lavorare a stretto contatto per combattere gli attacchi informatici e sviluppare misure per proteggere l’infrastruttura di New York.
L’idea di un tale centro è stata proposta per la prima volta nel 2017, ma fino ad ora il CCSI è esistito solo come iniziativa virtuale.
New York è stata la prima città degli Stati Uniti ad aprire un centro di difesa informatica, e forse non l’ultima. Città come Atlanta e Baltimora sono state duramente colpite da attacchi ransomware negli ultimi anni e in alcuni casi è stato speso molto tempo e denaro per ricostruire le infrastrutture. Le operazioni coordinate hanno il potenziale per aiutare queste città a riprendersi rapidamente dagli attacchi e a mitigare i loro danni.
Negli anni precedenti sono stati registrati attacchi anche a New Orleans, dove i computer delle istituzioni municipali sono stati spenti. Nel New Jersey, una vasta rete di ospedali è stata danneggiata nell’attacco. Anche la città di Pensacola, in Florida, è stata oggetto di un attacco informatico.
Nel maggio di quest’anno, dopo un’altra serie di attacchi ransomware, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha elevato la priorità delle proprie indagini al livello di terrorismo.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…