Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ancharia Desktop 1 1
Enterprise BusinessLog 320x200 1
Check Point nel mirino? Una potenziale violazione dei dati emerge dalle underground

Check Point nel mirino? Una potenziale violazione dei dati emerge dalle underground

Luca Stivali : 31 Marzo 2025 07:19

Un nuovo post apparso nelle ultime ore su un noto forum del dark web potrebbe preannunciare un evento critico nel panorama della cybersecurity: la presunta compromissione dell’infrastruttura interna di Check Point Software Technologies Ltd., una delle principali aziende mondiali nel settore della sicurezza informatica.

Il venditore, che utilizzerebbe lo pseudonimo CoreInjection, sarebbe in possesso di un accesso privilegiato ai sistemi interni di Check Point e starebbe offrendo questo accesso — insieme a una quantità significativa di dati sensibili — per un prezzo fisso di 5 Bitcoin (ndr circa 410.000 dollari al cambio attuale), senza possibilità di negoziazione.

Una cifra così elevata per un semplice initial access potrebbe suggerire che la quantità e la qualità delle informazioni disponibili siano particolarmente rilevanti — si tratterebbe, come afferma lo stesso CoreInjection, di un “highly sensitive dataset”.


Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o testo tratti da fonti pubblicamente accessibili. Le informazioni fornite hanno esclusivamente finalità di intelligence sulle minacce e di sensibilizzazione sui rischi di cybersecurity. Red Hot Cyber condanna qualsiasi accesso non autorizzato, diffusione impropria o utilizzo illecito di tali dati. Al momento, non è possibile verificare in modo indipendente l’autenticità delle informazioni riportate, poiché l’organizzazione coinvolta non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sul proprio sito web. Di conseguenza, questo articolo deve essere considerato esclusivamente a scopo informativo e di intelligence.

Cosa potrebbe essere stato compromesso

Secondo quanto riportato nel post, l’attore malevolo sostiene di possedere:

  • Accesso amministrativo alla rete interna di Check Point
  • Mappe dettagliate della rete e diagrammi dell’architettura interna
  • Credenziali utente, in parte in chiaro e in parte hashate
  • Informazioni di contatto del personale, incluse email e numeri di telefono
  • Documentazione riservata su progetti interni
  • Codice sorgente proprietario e binari software

Dagli Screenshot forniti a corredo dell’annuncio sembrerebbero mostrare interfacce amministrative, API key manager, elenchi utenti, e dettagli su licenze e clienti. Tuttavia, l’autenticità delle immagini non sarebbe stata ancora verificata.

Le implicazioni potenziali

Se l’attacco fosse confermato, potrebbero esserci ripercussioni significative:

  • Impatto operativo: l’accesso amministrativo alla rete potrebbe essere usato per disabilitare o alterare servizi critici
  • Furto di proprietà intellettuale: la pubblicazione del codice sorgente potrebbe minare la competitività dell’azienda
  • Rischi di attacchi successivi: le credenziali utente potrebbero essere sfruttate per nuove compromissioni
  • Danno reputazionale: la fiducia nei confronti di Check Point potrebbe risultare gravemente compromessa
  • Conseguenze legali: la gestione dei dati esposti potrebbe violare normative globali come GDPR e altre leggi sulla protezione dei dati

Numeri che farebbero riflettere

Secondo il portale di threat intelligence WhiteIntel.io, i dati compromessi includerebbero:

  • 1.722 dispositivi
  • 5.827 clienti
  • 148 dipendenti
  • 6.228 credenziali esposte in combolist

Le nazioni più colpite potrebbero includere Israele, India, Messico, Brasile, Stati Uniti, Francia, Italia e Regno Unito.

Se tutto ciò fosse vero, ci troveremmo di fronte a uno degli incidenti più emblematici del 2025 nel settore della sicurezza informatica. Il fatto che a essere colpita potrebbe essere proprio una delle aziende leader nella protezione di reti ed endpoint aggiunge un livello di inquietudine alla vicenda.

Ma per ora, restiamo nel campo delle ipotesi. E continuiamo a osservare da vicino.

Come nostra consuetudine, lasciamo spazio ad una dichiarazione dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda e saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Immagine del sitoLuca Stivali
Cyber Security Enthusiast e imprenditore nel settore IT da 25 anni, esperto nella progettazione di reti e gestione di sistemi IT complessi. Passione per un approccio proattivo alla sicurezza informatica: capire come e da cosa proteggersi è fondamentale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Alle Origini di UNIX: il Nastro dei Bell Labs ritrovato in uno scantinato dell’Università dello Utah
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...

Immagine del sito
21 anni di Firefox: una storia di innovazione e indipendenza
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Il 9 novembre ha segnato il 21° anniversario di Firefox 1.0. Nel 2004, è stata la prima versione stabile del nuovo browser di Mozilla, che si è subito posizionato come un’alternativa semplice e s...

Immagine del sito
TIM e Poste lanciano il cloud sovrano: nasce il polo dell’AI e dell’innovazione made in Italy
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Era tempo che l’Italia aspettasse un segnale chiaro nel campo della sovranità digitale. L’unione di due giganti come TIM e Poste Italiane non rappresenta una semplice partnership commerciale, ma ...

Immagine del sito
Pubblicato gratuitamente un database con 3,8 milioni di record di cittadini italiani
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Un nuovo database contenente informazioni personali di cittadini italiani è comparso online poche ore fa. A pubblicarlo è stato un utente con nickname Cetegus, membro del noto forum underground Dark...

Immagine del sito
Vault7 in salsa cinese: svelato il sistema segreto di sorveglianza mondiale della Cina
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Cambia solo la bandiera, ma il risultato è sempre lo stesso. Nel 2017 WikiLeaks pubblicò Vault7, una fuga che mise a nudo l’arsenale della CIA: toolkit per penetrare smartphone, smart-TV e sistemi...