Chi ha inventato il World Wide Web? La storia di Timothy Berners-Lee, il genio dietro la rete
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x20 Itcentric
Enterprise BusinessLog 320x200 1
Chi ha inventato il World Wide Web? La storia di Timothy Berners-Lee, il genio dietro la rete

Chi ha inventato il World Wide Web? La storia di Timothy Berners-Lee, il genio dietro la rete

Redazione RHC : 5 Luglio 2021 08:00

Tutti quanti noi ogni giorno utilizziamo internet, a tutte le ore, il nostro smartphone è divenuto una protesi attiva del nostro corpo, ma ci siamo mai chiesti chi inventò il World Wide Web?

Oggi parliamo di Timothy Berners-Lee, informatico britannico, che ha ricevuto il prestigioso premio Turing nel 2016 per l’invenzione del World Wide Web assieme a Robert caigliu.

La grande idea

Ma andiamo con ordine, nel 1989, presso il CERN di Ginevra, il più importante laboratorio di fisica europeo, Berners lee fu colpito da come alcuni colleghi italiani usavano trasmettere informazioni tramite una linea telefonica da un piano all’altro dell’edificio del CERN, visualizzando informazioni tramite video.

Il 12 marzo 1989 Tim insieme al collega Robert presentarono un lavoro al loro supervisore per una proposta di efficientamento attraverso un software che avrebbe permesso la condivisione della documentazione scientifica tra i ricercatori dell’istituto aumentando di fatto la collaborazione.

Tale lavoro venne dai due presentato, ma valutato in un primo momento come «vago ma interessante».

Lo sviluppo

I due iniziarono a sviluppare il software che di fatto avviò la definizione dello standard e dei protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori, stiamo parlando del linguaggio HTML, che consente la produzione dei documenti e il protocollo di rete HTTP, che consente il loro trasporto.

Infatti il 20 dicembre del 1990 apparve il primo sito della storia che riportava il progetto del Wordl Wide Web, tale sito era visibile solo presso la rete del CERN, infatti per visualizzarlo realizzo anche il primo browser di ipertesto.

La diffusione

Il 6 dicembre del 1991, Tim cominciò ad annunciare su diversi newsgroup l’esistenza del progetto WWW e la disponibilità del software.

Pensate che solo dopo 17 giorni, ci fu la prima visita alla pagina, mentre il primo utente esterno al centro di ricerca raggiunse il sito web il 23 agosto del successivo anno.

Da lì in poi il web divenne inarrestabile per divenire quello che noi tutti conosciamo oggi, con tutto il bello e il brutto a lui connesso e di questo, Berners Lee se ne accorse presto.

I pericoli del web e il progetto Solid

Ma Berners Lee, nel 2011 intervenendo ad una conferenza a Roma disse:

“dobbiamo iniziare a parlare di diritto all’accesso al web e di diritto a non essere spiati. Internet deve restare gratis, aperto e neutrale”.

Non è la prima volta che Tim ha testimoniato per un cattivo stato sociale della rete, dicendo che quello che oggi è internet non è l’essenza del progetto che era nato presso il CERN, aggiungendo:

“Internet può tornare ad essere uno strumento positivo”

Ecco quindi una risposta dello stesso Berners Lee che si sente un po’ responsabile della sua creatura, con l’avvio del progetto “Solid”, un internet “decentralizzato” che possa garantire il rispetto dei dati, togliendo potere ai giganti digitali.

Le onorificenze

Molte sono le onorificenze che hanno celebrato le sue prodigiose invenzioni tra cui il Premio Marconi e il premio Millennium Technology ed infine nel 2016 il prestigioso premio Turing, che citavamo all’inizio del documento.

Il WWW è considerato una delle innovazioni informatiche più influenti della storia, usato da miliardi di persone ogni giorno come lo strumento principale per comunicare, informarsi, commerciare e numerose altre attività.

  • #internet
  • futuro del web
  • innovazione tecnologica
  • inventore del web
  • Solid
  • storia del web
  • sviluppo del web
  • Timothy Berners-Lee
  • web decentralizzato
  • World Wide Web
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
l nuovo Re dei DDoS è qui! 69 secondi a 29,7 terabit mitigati da Cloudflare
Di Redazione RHC - 03/12/2025

Un servizio di botnet chiamato Aisuru, offre un esercito di dispositivi IoT e router compromessi, per sferrare attacchi DDoS ad alto traffico. In soli tre mesi, la massiccia botnet Aisuru ha lanciato ...

Immagine del sito
Dentro a Lazarus! Il falso candidato che ha ingannato i cyber-spioni nordcoreani
Di Redazione RHC - 03/12/2025

Un’indagine congiunta di BCA LTD, NorthScan e ANY.RUN ha svelato uno degli schemi di hacking più segreti della Corea del Nord. Con il pretesto di un reclutamento di routine, il team ha monitorato c...

Immagine del sito
Le aziende corrono verso l’IA mentre le “AI Ombra” aprono nuovi fronti di rischio
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nelle imprese sta modificando in profondità i processi operativi e, allo stesso tempo, introduce nuovi punti critici per la sicurezza. Le a...

Immagine del sito
A tutto Open Source! Esce Mistral 3, e le AI entrano nel mondo OnPrem
Di Redazione RHC - 03/12/2025

L’azienda francese Mistral AI ha presentato la sua linea di modelli Mistral 3, rendendoli completamente open source con licenza Apache 2.0. La serie include diversi modelli compatti e densi con 3, 8...

Immagine del sito
888: il data-leaker seriale! L’outsider del darkweb che ha costruito un impero di dati rubati
Di Luca Stivali - 02/12/2025

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...