Redazione RHC : 20 Novembre 2019 20:45
In meno di un decennio, stupefacenti meccanismi di assistenza alla guida e sistemi di #infotainment sono finiti nei #cruscotti di molti modelli di auto popolari in vendita oggi. E siamo solo all’inizio di questa tendenza. La connettività, le #app, l’integrazione degli #smartphone e la guida #autonoma si stanno sviluppando per portarci verso un uso pubblico diffuso di veicoli intelligenti senza conducente.Sono passati più di tre anni da quando i ricercatori Charlie #Miller e Chris #Valasek hanno #hackerato a distanza la loro Jeep #Cherokee come esperimento usando un #laptop, seduti a 10 miglia di distanza. Il duo prese il controllo dello schermo del display digitale, innestò i freni, interruppe la trasmissione e spense il motore.Ma le cose non stanno andando meglio.Di recente sulla Ford #Focus e la #Volkswagen #Polo sono stati trovati punti deboli che hanno permesso di rubare il codice di sblocco della Focus attraverso la Wi-Fi, accedere tramite Infotainment al controllo di trazione della Polo e accedere ai dati personali degli utenti. Esistono norme e standard rigorosi per la sicurezza degli incidenti stradali, per le emissioni di gas di scarico, ma lo stesso non vale per la sicurezza informatica delle auto. C’è ancora molto ma molto da fare. #redhotcyber #cybersecurity #cyber #hacking #cybercrimehttps://www.which.co.uk/news/2020/04/we-hacked-a-ford-focus-and-a-volkswagen-polo/
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