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Chirurgia nel Metaverso. Operazione assistita a 900 chilometri di distanza

Redazione RHC : 15 Maggio 2022 11:54

  

A Lisbona, presso l’Unità senologica della Fondazione Champalimaud, il chirurgo Dr Pedro Gouveia e il dottor Rogelio Andrés-Luna, spagnolo, grazie al metaverso, hanno condotto un’operazione come se i due chirurghi si trovassero nella stessa stanza.

Il dottor Gouveia indossava occhiali per realtà aumentata: gli Hololens 2. Non solo poteva vedere il paziente di fronte a sé. Ma poteva anche leggere le informazioni proiettate sulla lente interna degli occhiali. Come Terminator, ma in questo caso lavorava per salvare una vita, piuttosto che eliminarla.

Il dottor Gouveia è un pioniere nella chirurgia del metaverso. Da tempo usa gli occhiali Hololens per eseguire interventi chirurgici contro il cancro al seno. Mentre era alla Champalimaud Foundation, ha sviluppato una metodologia digitale non invasiva che consente ai chirurghi di localizzare il tumore, come se il tessuto mammario circostante fosse invisibile.

Il dottor Andrés-Luna si trovava a 900 km dal sito dell’operazione. In effetti, era sul palco del Congresso dell’Associazione Spagnola dei Sugeons del Seno. Ha dimostrato, con il dottor Gouveia, il modo più nuovo per eseguire la supervisione chirurgica a distanza.

Tutto ciò di cui il dottor Andrés-Luna aveva bisogno era un laptop. È stato collegato agli Hololens del dottor Gouveia tramite una rete 5G privata, utilizzando un software tedesco.

Nonostante la distanza tra i due medici, hanno riferito che tutto è andato bene, come se il chirurgo supervisore fosse in piedi accanto al chirurgo esecutore.

Problemi di latenza

Cosa accadrebbe se ci fosse un ritardo nelle informazioni? In che modo i chirurghi hanno sincronizzato le loro azioni?

Non utilizzando la tecnologia 4G o Wi-Fi. Hanno usato il 5G. Il dottor Gouveia ha affermato che 

“il 5G polverizza la latenza, riducendola a pochi millisecondi. Ecco perché è stato così cruciale nel contesto del nostro esperimento”.

Il dottor Gouveia ha affermato: 

“Abbiamo eseguito il primo esperimento dal vivo al mondo, durante un intervento chirurgico per il cancro al seno, utilizzando ciò che chiamiamo ‘controllo remoto'”.

Il dottor Gouveia ritiene che la supervisione remota abbia il potenziale per diventare una caratteristica principale delle future sale operatorie. Il 5G rende la supervisione a distanza una realtà assoluta.

Il dottor Andrés-Luna ha detto: 

“Ho fornito indicazioni al mio ‘apprendista’. Sono stato in grado di indicare i siti in cui doveva essere molto attento e mostrargli immagini o video. Eravamo in costante contatto audiovisivo”.

I medici si affidano a grandi compagnie telefoniche per far funzionare l’operazione. Altice Portogallo, dalla parte della Fondazione Champalimaud. Telefónica dalla parte spagnola. Il successo dell’operazione è stato un proof of concept e il dottor Gouveia afferma che cambierà il modo in cui verrà condotto l’intervento chirurgico in futuro.

Il dottor Gouveia afferma che la tecnologia può essere utilizzata dagli studenti di chirurgia per assistere a distanza alle operazioni chirurgiche. Proprio come se fossero nella stessa stanza.

“Le scoperte che le tecnologie immersive porteranno, attraverso il tutoraggio/proctoring a distanza, aprono una nuova era: quella dell’uso del cosiddetto ‘metaverso’ nella formazione medica post-laurea. Il metaverso è definito come l’accesso a Internet tramite realtà aumentata, virtuale, mista e/o estesa tramite un visore ed è già considerato la piattaforma di mobile computing di prossima generazione”.

Redazione
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