Redazione RHC : 20 Novembre 2024 07:33
La Divisione Antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta preparando una richiesta senza precedenti per costringere Alphabet Inc. (società madre di Google ) a vendere il browser Chrome, riportanto fonti a Bloomberg. Questa potrebbe essere la più grande restrizione alle attività del colosso tecnologico da decenni.
Il caso è iniziato sotto la prima amministrazione Trump ed è continuato sotto Joe Biden. Ad agosto, il giudice federale Amit Mehta ha stabilito che Google aveva monopolizzato illegalmente il mercato dei motori di ricerca e della pubblicità associata alla ricerca.
Chrome è uno strumento chiave per l’attività pubblicitaria dell’azienda. Il browser, che controlla circa il 61% del mercato negli Stati Uniti, tiene traccia delle attività degli utenti registrati e raccoglie dati per un targeting preciso degli annunci, la principale fonte di entrate di Google. L’azienda indirizza inoltre gli utenti tramite Chrome al suo prodotto AI di punta, Gemini.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
I funzionari antitrust e i rappresentanti degli stati che hanno aderito al caso intendono presentare al giudice federale una serie di restrizioni che sono:
Allo stesso tempo, come hanno affermato gli interlocutori della pubblicazione, le autorità antimonopolio hanno rifiutato “misure più rigorose”, tra cui la vendita di Android. Alcuni dettagli potrebbero ancora cambiare, osserva la pubblicazione.
Google ora mostra le risposte basate sull’intelligenza artificiale nella parte superiore delle pagine. Sebbene i siti web possano scegliere di non utilizzare le proprie informazioni per creare i modelli di intelligenza artificiale di Google, non possono permettersi di rinunciare alle recensioni poiché rischiano di essere retrocessi nei risultati di ricerca e di rendere più difficile raggiungere il loro pubblico. I proprietari dei siti lamentano che la funzionalità riduce il traffico e le entrate pubblicitarie perché gli utenti raramente fanno clic per raggiungere i siti stessi.
Una decisione definitiva in questo caso dovrà essere presa entro agosto 2025. Ad aprile si terrà un’udienza di due settimane per valutare misure specifiche per limitare le attività della società.
LeeAnne Mulholland, vicepresidente degli affari normativi di Google, ha affermato che il Dipartimento di Giustizia “continua a portare avanti un vasto programma che va ben oltre le questioni legali in questo caso”. Tale interferenza potrebbe danneggiare i consumatori, gli sviluppatori e la leadership tecnologica degli Stati Uniti, ha affermato.
È il tentativo più serio di frenare l’influenza di un’azienda tecnologica dal caso antitrust contro Microsoft vent’anni fa. Il successo di una vendita forzata di Chrome dipenderà dall’avere un acquirente interessato. Secondo gli analisti di Bloomberg Intelligence, anche se la probabilità di una simile vendita è estremamente bassa, un potenziale acquirente potrebbe essere OpenAI, il creatore di ChatGPT, per il quale l’acquisizione del browser offrirà l’opportunità di espandere il sistema di distribuzione e integrare l’attività pubblicitaria con abbonamenti a chatbot.
Sullo sfondo di questa notizia, azioni di Alphabet Inc.. sono scesi dell’1,8% a 172,16 dollari negli scambi after-hour, sebbene siano aumentati del 25% da inizio anno.
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...
L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...
Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...
Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006