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Cina e CPU AMD. La corsa all’indipendenza Cyber.

Redazione RHC : 13 Giugno 2020 12:05

Nel 2016, attraverso una serie di joint venture e società create, #AMD ha concesso in licenza la progettazione dei suoi processori #Zen #x86 di prima generazione da vendere in Cina.

L’obiettivo era duplice: la #Cina voleva una soluzione da “coltivare in casa” per il calcolo x86 ad alte prestazioni e AMD all’epoca aveva bisogno di un’iniezione di denaro.

Il risultato di questa rete di imprese fu la gamma di processori #Hygon #Dhyana, che andava dall’uso commerciale a quello #server.

A causa del design Zen 1 su cui si basava, si è ipotizzato che le #prestazioni fossero in linea con #Ryzen 1000 e nessuno in Occidente ha testato pubblicamente l’hardware.

Come la russia (ne abbiamo parlato ieri) anche la cina sta lavorando per l’indipendenza Cyber, eliminando parti di codice #opensource USA sviluppando codice chiuso proprietario oltre a dotarsi di #hardware capace di sostituire le tecnologie Occidentali ad oggi presenti.

#redhotcyber #cybersecurity #technology

8 Core/16 Thread Chinese Hygon CPU Surfaces; Performance Seemingly on Par with the Intel Core i5-7600K

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