Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Cloak Ransomware: La Minaccia Che Esce dall’Oscurità e sbarca su internet

Pietro Melillo : 22 Giugno 2024 09:17

Nel mondo della cybersecurity, il panorama delle minacce è in continua evoluzione. Tra le minacce più insidiose degli ultimi anni vi sono i ransomware, software malevoli progettati per criptare i dati delle vittime e richiedere un riscatto in cambio della chiave di decrittazione. Un gruppo che ha fatto recentemente notizia di recente è la gang ransomware Cloak, che ha deciso di esporre il proprio data leak site (DLS) anche sulla clearnet, ovvero la parte di internet accessibile pubblicamente senza bisogno di software specifici per l’anonimato come Tor.

Immagine del DLS di Cloak pubblicato sulla clearnet, dallo screenshot si può notare che le attività WEB sono attualmente work in progress rispetto alla versione darkweb

Immagine del DLS di Cloak pubblicato sulla clearnet,sezione dedicata alle FAQ

Il gruppo Cloak


Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un paccheto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale.

Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.



Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


La gang di ransomware Cloak, emergente nel panorama del cybercrimine tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, ha già segnato il suo impatto significativo nonostante la sua relativa novità. Specializzata nella pratica della doppia estorsione, Cloak non solo cifra i dati delle vittime, ma minaccia anche di pubblicare informazioni sensibili se non viene pagato un riscatto​​​​.

Tra le vittime più illustri di Cloak, spicca Mundocar, una compagnia di noleggio veicoli spagnola. Gli hacker sono riusciti a sottrarre 100 GB di dati interni, utilizzando la minaccia di pubblicazione per forzare il pagamento del riscatto. Tuttavia, in questo caso specifico, le negoziazioni sembrano essere fallite, con i dati che sono stati poi pubblicati online​.

Immagine del DLS di Cloak ,post di mundocar.eu

Di seguito alcune delle vittime italiane più rilevanti identificate finora:

  1. Settore Retail e Commercio all’Ingrosso – Agosto 2023
  2. Settore Manifatturiero – Agosto e Settembre 2023
  3. Settore Costruzioni e Architettura – Settembre 2023

Nonostante Cloak non abbia ancora raggiunto la notorietà di gruppi più affermati come LockBit o BlackBasta, la sua capacità di adattarsi e operare efficacemente nel panorama del ransomware indica che potrebbe diventare una minaccia crescente nei prossimi anni​.

Il Contesto dei Data Leak Sites

Tradizionalmente, i gruppi ransomware operano nel dark web, una sezione di internet accessibile solo attraverso software come Tor, che garantisce un alto livello di anonimato e privacy. I data leak sites sono piattaforme dove i cybercriminali pubblicano i dati rubati alle vittime che si rifiutano di pagare il riscatto. Questi siti fungono da ulteriore leva di pressione sulle vittime, minacciando di esporre pubblicamente informazioni sensibili.

La Decisione di Cloak: Clearnet vs. Dark Web

La scelta di Cloak di esporre il proprio DLS anche sulla clearnet rappresenta una mossa audace.

Immagine del DLS di Cloak pubblicato sul darkweb, captcha verification

Immagine del DLS di Cloak pubblicato sul darkweb, DLS Homepage

Questo spostamento ha implicazioni significative sia per le vittime che per le forze dell’ordine:

Visibilità e Rischio

Esponendo il proprio DLS sulla clearnet, Cloak aumenta drasticamente la visibilità dei dati rubati. Qualsiasi utente con accesso a internet può potenzialmente trovare e consultare queste informazioni, amplificando il danno reputazionale e operativo per le vittime. Tuttavia, questa maggiore visibilità comporta anche un rischio elevato per gli stessi cybercriminali, poiché le forze dell’ordine possono monitorare più facilmente queste attività.

Implicazioni Legali e di Sicurezza

La clearnet è soggetta a una regolamentazione molto più severa rispetto al dark web. Le forze dell’ordine e le agenzie di cybersecurity possono intervenire più rapidamente per chiudere i siti e perseguire legalmente i responsabili. Questa mossa potrebbe quindi sembrare controintuitiva, ma potrebbe essere interpretata come un segno di arroganza o un tentativo di sfruttare una fase di transizione in cui le normative non sono ancora completamente efficaci nel contrastare queste minacce.

Strategia di Intimidazione

L’obiettivo di Cloak potrebbe essere duplice: intimidire le vittime mostrando la facilità con cui possono essere esposti i loro dati e sfidare apertamente le autorità, dimostrando una sorta di invulnerabilità percepita. Questo potrebbe essere parte di una strategia più ampia per consolidare il loro marchio nel panorama della criminalità informatica.

Conclusione

La decisione della gang ransomware Cloak di esporre il proprio data leak site sulla clearnet segna un cambiamento significativo nel modus operandi dei cybercriminali. Questa mossa rappresenta una sfida diretta alle autorità e aumenta il livello di rischio per le vittime. Tuttavia, con una risposta tempestiva e coordinata, le forze dell’ordine e la comunità della cybersecurity possono affrontare efficacemente questa minaccia. La battaglia contro i ransomware continua, e la capacità di adattarsi rapidamente a queste evoluzioni sarà cruciale per mantenere la sicurezza nel mondo digitale.

Pietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Gli hacker criminali di The Gentlemen pubblicano la prima vittima italiana
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) il primo attacco ad una azienda italiana. Disclaimer: Questo rapporto include s...

10 su 10! SAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche in Netweaver
Di Redazione RHC - 10/09/2025

SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...

Verso L’Uroboro! Il CEO di OpenAI avverte: i social sono pieni di contenuti dei bot AI
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertigino...

Preludio alla compromissione: è boom sulle scansioni mirate contro Cisco ASA
Di Redazione RHC - 10/09/2025

A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulne...

In Nepal si muore per i Social Network! In 19 hanno perso la vita per riavere Facebook
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...