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Come minare Bitcoin (lezione 4)

Redazione RHC : 18 Gennaio 2022 11:39

Autore: Matteo Rumanò

Data Pubblicazione: 17/01/2022

Un altro dei trend topic sulle criptovalute riguarda proprio il mining e la ricerca di nuove metodologie per minare cercando di trarne il massimo profitto possibile. Addentriamoci in questo altro aspetto di Bitcoin.

Chi sono i Miners

Miner significa proprio “minatore”, ovvero colui che estre un qualcosa compiendo un’operazione. In passato siamo stati abituati ad immaginarci i minatori che uscivano dalla miniera tutti sporchi di carbone muniti di piccone ed attrezzatura varia; oggi questa visione cambia drasticamente.

I minatori di bitcoin mettono a disposizione la cosiddetta “potenza di calcolo” (hash rate) tramite delle apparecchiature apposite, chiamate ASIC, che devono semplicemente essere connesse ad internet e attaccate alla corrente elettrica.

Perché si fa Mining

La blockchain di bitcoin inserisce tutte le transazioni all’interno di un contenitore chiamato “blocco” che viene generato in media ogni 10 minuti.

Questo blocco viene validato dai miners appartenenti alla rete di bitcoin dove lo scopo è quello di garantire integrità autenticità e validità mediante il calcolo di un numero univoco chiamato HASH.

Una volta trovato l’HASH di questo blocco, si passa a quello successivo.

Contenuto del Blocco

Un blocco contiene dei dati ben precisi; vediamo quali:

  1. Indice: ovvero il numero progressivo del blocco
  2. Timestamp: ovvero marca temporale, data certa
  3. Transazioni: tutte quelle scambiate in quell’arco temporale
  4. Hash precedente: l’hash del blocco precedente (blockchain = catena di blocchi)

Guadagni dei Miners

Ogni volta che viene minato un blocco, la rete di bitcoin, distribuisce un numero ben preciso di BTC che ad oggi risultano essere 6.25. Questi bitcoin vengono assegnati in maniera direttamente proporzionale alla potenza di calcolo messa a disposizione della rete; quindi più miners ho, più alta sarà la mia potenza di calcolo, più alta sarà la mia ricompensa.

Essa è destinata a dimezzarsi ogni 210.000 blocchi minati che corrispondono a circa 4 anni; questa operazione è chiamata “halving”.

Su questo sito potete vedere quanto manca al prossimo halving e, come potrete notare, la ricompensa passerà da 6,25 BTC a 3,125 BTC per blocco minato.

Come iniziare a fare Mining di criptovaluta

Iniziare è tuttavia molto semplice ma porta con sé diverse considerazioni da fare, che sono:

  • L’approvvigionamento dei miners: Per quanto se ne senta parlare sempre di più, la domanda sta sovrastando l’offerta, e di conseguenza i prezzi si sono alzati e la disponibilità abbassata delle componenti hardware necessarie;
  • Il costo della corrente elettrica: E’ il fattore chiave della riuscita di un progetto di mining, tenendo conto che il consumo energetico è equiparabile a quello di un forno, un lavatrice ed una friggitrice ad aria accesi contemporaneamente; il che porta a circa 3kW/h – 3,5 kW/h di assorbimento costante;
  • Il raffreddamento: E’ un altro fattore determinante in quanto i chip (processori) del miner raggiungono temperature che vanno oltre i 70°C, quindi oltre al consumo del dispositivo, dobbiamo aggiungere quello necessario a garantire un buon raffreddamento per evitare guasti e pericoli;
  • L’inquinamento acustico: Proprio perché raggiungono temperature molto elevate, le ventole di ingresso e uscita dell’aria ambientale lavorano sempre a ritmi molto elevati, producendo tantissimo rumore; pertanto si consiglia di scegliere una stanza lontana da punti che possano infastidire le persone.

Su questo sito, AsicMinerValue, potete vedere i nuovi miners usciti, i rendimenti e le possibilità di acquisto.

Nella parte bassa di questo portale potete anche inserire il costo energetico che volete e vi verrà restituita una stima dei costi energetici e dei profitti ad-hoc.

Conclusioni

Anche da questo punto di vista, Bitcoin rimane estremamente affascinante, tuttavia è bene informarsi e fare un progetto molto ben approfondito prima di lanciarsi in un progetto di mining.

Anni fa moltissime persone si destreggiavano con il mining “casalingo”; oggi tutto questo è sicuramente ancora attuabile ma non è più sostenibile per tutti i motivi elencati in precedenza.

Diventa quindi indispensabile scegliere accuratamente il posto dove collocare le macchine e quali macchine scegliere tenendo conto che, ad oggi, stiamo in una fascia di prezzo tra gli 8.000$ e i 10.000$ cadauna.

Nella prossima puntata, ci addentreremo su come minare una criptovaluta minore, ovvero Monero, come mero esercizio tecnico percorrendo tutti gli step, ovvero:

  • Analisi della criptovaluta
  • Creazione del wallet
  • Accesso alla pool
  • Configurazione della pool
  • Configurazione del pc
  • Monitoraggio e verifica

Arrivederci quindi alla prossima puntata.

Redazione
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