Anonymous ha hackerato la banca centrale russa. Si ma facciamo attenzione.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Anonymous ha hackerato la banca centrale russa. Si ma facciamo attenzione.

Anonymous ha hackerato la banca centrale russa. Si ma facciamo attenzione.

Redazione RHC  26 Marzo 2022 08:35

Sembrerebbe che l’hack alla Banca centrale della Federazione Russa effettuato dal gruppo di hacktivisti Anonymous sia reale e dopo 48 ore, tali dati sono stati pubblicati su internet come era stato promesso.

Infatti, uno dei gruppi affiliati di Anonymous che utilizzano l’handle Twitter di @Thblckrbbtworld ha fatto trapelare 28 GB di dati della Banca centrale russa a sostegno dell’Ucraina.

La Banca centrale russa è responsabile della politica monetaria e della garanzia del funzionamento del sistema di pagamento nella Federazione Russa. La banca ha anche il compito di proteggere la stabilità della moneta nazionale, il rublo. Pertanto qualsiasi attacco alle sue reti potrebbe essere devastante per il Paese e la sua valuta.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il collettivo di hacktivisti anonimi aveva annunciato l’hacking della Banca centrale russa (alias Bank of Russia) qualche giorno fa, dicendo che i dati sarebbero stati pubblicati dopo 48 ore.

L’hack è stato condotto all’interno dell’operazione “OpRussia” per protestare contro l’attacco russo verso all’Ucraina.

il post di @Thblckrbbtworld

Intanto Distributed Denial of Secrets (aka DDoSecrets ), un’organizzazione di informatori senza scopo di lucro, ha anche annunciato l’archiviazione di tutti i dati sul suo sito Web ufficiale poco fa.

Su Twitter, @YourAnonNews, uno dei maggiori rappresentanti dei social media del movimento Anonymous ha anche confermato che

“l’hacking della Banca centrale russa è confermato e sarà presto rilasciato tramite DDoSecrets”.

Vale la pena notare che il 23 marzo 2022 Anonymous aveva affermato di aver violato la Banca centrale russa e di aver rubato 35.000 file.

Il gruppo ha continuato affermando “Ora abbiamo i tuoi segreti economici, tremerai di paura, Putin”. Per verificare le loro affermazioni iniziali, il gruppo aveva anche twittato copie di documenti bancari in lingua russa.

I media occidentali riportano che sono presenti moltissime informazioni, compresi anni ed anni di documenti finanziari oltre che fatture, comunicazioni interne, documenti, note, estratti conto, nomi di azionisti di varie banche, licenze bancarie, nomi, indirizzi di clienti/clienti apparentemente di alto profilo, ecc.

Al contrario, i gruppi Telegram underground di hacker russi, come ad esempio Утечки информации invece affermano che all’interno dei dati sono presenti solo file PDF contenenti rapporti di revisione di 10 anni (e più vecchi) e prescrizione di banche russe.

Sempre lo stesso gruppo riporta che la seconda parte della perdita di dati, sia costituita da file Excel che sono disponibili gratuitamente sul sito ufficiale della Banca Centrale (ad esempio, cbr.ru/VFS/finmarkets/files/supervision/rorrfm.xlsx).

Come sempre occorre porre molta attenzione tra propaganda e realtà, e ne abbiamo parlato proprio ieri in relazione del presunto Hack degli ATM Ucraini, cosa che si è rilevata una notizia fake.

Screenshot dai record trapelati (Immagine: Hackread.com)

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

Immagine del sito
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
Di Simone D'Agostino - 17/12/2025

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...

Immagine del sito
Se pensavi che la VPN servisse a proteggerti… ripensaci!
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Immagine del sito
Supply Chain. Aggiornavi Notepad++ e installavi malware: cosa è successo davvero
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Immagine del sito
Pornhub: esposta la cronologia dei membri Premium. Scopriamo cos’è successo
Di Luca Galuppi - 16/12/2025

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...