
Un team di scienziati con sede negli Stati Uniti afferma di aver sviluppato un’intelligenza artificiale che ha raggiunto un certo grado di auto consapevolezza, un risultato che, se fosse vero, indicherebbe un grande balzo in avanti per la tecnologia di intelligenza artificiale.
I ricercatori hanno affermato in un rapporto del New Scientist questa settimana che stanno lavorando per convincere le macchine a “pensare a se stessa”, in particolare nel contesto dei loro ambienti fisici.
Per raggiungere tale scopo hanno circondato un robot connesso alla rete neurale con cinque telecamere e hanno permesso al dispositivo di osservare i propri movimenti per diverse ore.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La rete neurale potrebbe successivamente prevedere, con un alto grado di precisione, dove si troverebbe il braccio meccanico del robot nello spazio fisico se il robot lo spostasse.
“Per me, questa è la prima volta nella storia della robotica che un robot è stato in grado di creare un modello mentale di se stesso”
ha detto il ricercatore della Columbia University Hod Lipson.
“È un piccolo passo, ma è un segno di cose a venire”.
Lipson ha suggerito che la piena consapevolezza di sé simile a quella umana per un robot è ancora lontana decenni. Altri ricercatori, nel frattempo, hanno espresso scetticismo anche per queste prime affermazioni di autocoscienza.
“Il computer corrisponde semplicemente a modelli di forma e movimento che hanno la forma di un braccio robotico che si muove”
ha detto a New Scientist Andrew Hundt del Georgia Institute of Technology.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


“Salve.” Non “Gentile”, non “Spettabile”, non nome e cognome.Solo “Salve.” A leggerla così, fa quasi tenerezza. Sembra l’inizio di una mail scritta di corsa, magari riciclata da un modello vecchio, senza nemmeno lo sforzo di…

In Italia la cybersicurezza non è più un tema da “reparto IT”. È una questione di sicurezza nazionale, resilienza economica e tenuta democratica. Se si leggono insieme tre livelli di fonte pubblica — Relazione annuale…

Gli hacker amano sfruttare i tool più innocui per infiltrarsi nelle reti dei loro obiettivi e questo noi tutti lo sappiamo. E, in questo caso, stanno puntando a PuTTY, il client SSH popolare. È come…

I criminali informatici stanno diventando sempre più furbi e hanno trovato un nuovo modo per sfruttare i protocolli di sicurezza aziendali. Sembra incredibile, ma è vero: stanno usando una funzionalità di autenticazione Microsoft legittima per…

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…