
Redazione RHC : 3 Ottobre 2025 16:45
Una nuova campagna malevola sta utilizzando Facebook come veicolo per diffondere Datzbro, un malware Android che combina le caratteristiche di un trojan bancario con quelle di uno spyware.
L’allarme arriva da un’analisi pubblicata da Malwarebytes, che evidenzia come gli aggressori abbiano scelto di puntare su gruppi frequentati da persone anziane, considerate più vulnerabili alle truffe digitali.
Datzbro integra funzionalità tipiche sia di un infostealer che di un trojan finanziario. Da un lato, raccoglie dati personali e monitora l’attività online della vittima; dall’altro, può interferire con le operazioni bancarie, permettendo ai criminali di sottrarre denaro dai conti compromessi. Questa duplice capacità accresce il rischio di gravi perdite economiche e di violazioni della privacy.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
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Gli attaccanti si infiltrano nei gruppi Facebook o creano comunità ex novo per attirare utenti inconsapevoli. Attraverso post o messaggi privati, propongono link che invitano a scaricare applicazioni dannose. Spesso i gruppi si presentano con descrizioni generiche, regole scritte in maniera approssimativa e un’attività recente, elementi che tradiscono la loro natura fraudolenta.
Gli anziani, target privilegiato della campagna, corrono diversi pericoli:
Alcuni segnali possono aiutare a individuare comunità pericolose su Facebook:
Gli esperti di Malwarebytes consigliano alcune misure di prevenzione:
Il caso di Datzbro dimostra come i criminali informatici puntino sulla vulnerabilità di fiducia delle persone meno avvezze alla tecnologia. Maggiore attenzione nella gestione dei social network e semplici accorgimenti di sicurezza possono ridurre in maniera significativa il rischio di cadere vittima di questo trojan.
Redazione
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