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Cyber Dome: Lo Scudo Digitale di Israele – Una Rivoluzione nella Sicurezza Informatica?

Redazione RHC : 22 Ottobre 2023 09:30

Nel luglio 2023, i giornalisti di The Week hanno avuto l’opportunità unica di visitare il Cyber ​​​​Dome progettato da Israele. Questo progetto è stato sviluppato come l’equivalente digitale di Iron Dome per la sicurezza informatica.

L’obiettivo principale di Cyber ​​Dome è proteggere l’infrastruttura chiave di Israele da potenziali attacchi informatici da parte di stati ostili e altre minacce online. La struttura si trova a 90 minuti da Tel Aviv. Per garantire un elevato livello di sicurezza, Cyber ​​Dome utilizza una tecnologia avanzata di intelligenza artificiale, nonché un team di specialisti dell’intelligence.

Grazie alla politica di servizio nazionale di Israele e al costante rinnovamento della forza lavoro, iniziative come Cyber ​​Dome porteranno, secondo gli esperti, alla creazione di un fiorente ecosistema di sicurezza informatica in Israele nei prossimi anni. 

“Quindi ogni tre anni, una nuova generazione entra nel campo della difesa informatica dopo aver completato l’addestramento militare”, ha spiegato Tidhar. “E gli ufficiali in pensione dalle forze di difesa si stanno unendo all’industria informatica privata”, ha aggiunto.

Il “segreto” del successo di Cyber ​​Dome risiede nelle piattaforme di intelligenza artificiale sviluppate da IDF. Le agenzie di intelligence utilizzano piattaforme come ChatGPT per analizzare grandi quantità di informazioni e identificare minacce significative. L’IDF utilizza queste piattaforme per costruire il proprio scudo difensivo e migliorare le proprie capacità di attacco durante la guerra.

Il complesso di Be’er Sheva utilizza programmi di intelligenza artificiale che sono utilizzati da quasi 14.000 soldati in uniforme per combattere i nemici di Iran, Hamas, Hezbollah e altri attori di minacce statali e non statali. “Coloro che effettuano attacchi informatici contro i cittadini israeliani devono conoscere il prezzo che dovranno pagare”, ha affermato Portnoy.

Tale tecnologia è necessaria per Israele, poiché il Paese è costantemente sotto attacco da parte di agenti ostili. Questa minaccia non ha fatto altro che intensificarsi a causa del conflitto militare nella Striscia di Gaza.

Il personale del sito comprende professionisti dell’Unità di intelligence 8200, J6 e della Direzione della difesa informatica all’interno delle Forze di difesa israeliane (IDF), delle unità informatiche dell’agenzia di intelligence Mossad e dell’agenzia di intelligence interna Shin Bet, nonché del Ministero della Difesa.

Questo progetto sarà un elemento chiave nella difesa di Israele contro le minacce informatiche, fornendo una protezione affidabile in un panorama digitale in continua evoluzione.

Redazione
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