Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

CyberItalia: al via l’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity.

Redazione RHC : 22 Maggio 2021 15:30

Probabilmente ci siamo davvero.

Sembra che tra due settimane, il governo Draghi avvierà l’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity, una società pubblico privata, separata dall’intelligence (come aveva riportato Franco Gabrielli), che opererà all’interno della Presidenza del Consiglio.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

“Con la nascita dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity voluta dal prefetto Franco Gabrielli si sposterà l’asse della difesa cyber dal fronte dell’intelligence a un ambito residente all’interno della Presidenza del Consiglio, così da obbedire a un’esigenza già seguita da altri Paesi europei ed extraeuropei”

Aveva dichiarato il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, intervenuto al webinar del Parlamento europeo in Italia su ‘La nuova strategia europea per rafforzare la sicurezza informatica” il 14 maggio.

Ma l’agenzia non sarà sola. Collaborerà attivamente con il centro europeo industriale, tecnologico e di ricerca sulla cybersicurezza di Bucarest in Romania.

Sempre Mulè ha aggiunto:

“dovrà nel più breve tempo poggiare le fondamenta nel tessuto legislativo con una norma di primo livello che vedrà il Parlamento coinvolto per recepirne gli indirizzi e le correzioni. L’obiettivo che si vuole raggiungere con l’istituzione dell’agenzia è quello di adeguare nel più breve tempo possibile il settore della cybersecurity alle mutate e sempre nuove esigenze nazionali e soprattutto internazionali con il superamento di un approccio che fino a questo momento privilegiava il fronte dell’intelligence al quale va dato atto e va detto che in un recente periodo storico ha supplito alle carenze organizzative e strutturali che hanno contraddistinto il mondo della difesa cibernetica”.

Speriamo quindi in un rapida attuazione in quanto il crimine informatico è sempre più agguerrito.

.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

La tua VPN è un Trojan! Ecco le 17 app gratuite Made in Cina che ti spiano mentre Google ed Apple ingrassano

“Se non paghi per il servizio, il prodotto sei tu. Vale per i social network, ma anche per le VPN gratuite: i tuoi dati, la tua privacy, sono spesso il vero prezzo da pagare. I ricercatori del ...

Smartwatch, AI e nuovi tool: Kali Linux 2025.2 è il futuro del pentesting

Kali Linux 2025.2 segna un nuovo passo avanti nel mondo del penetration testing, offrendo aggiornamenti che rafforzano ulteriormente la sua reputazione come strumento fondamentale per la sicurezza inf...

Dentro la mente di LockBit: profilazione criminologica di un gruppo ransomware “aziendale”

Nel mondo del cybercrime moderno, dove le frontiere tra criminalità e imprenditoria si fanno sempre più sfumate, il gruppo ransomware LockBit rappresenta un caso di studio affascinante. Atti...

Più le AI diventano come noi, più soffriranno di Social Engineering? Il caso di Copilot che preoccupa

Microsoft 365 Copilot è uno strumento di intelligenza artificiale integrato in applicazioni Office come Word, Excel, Outlook, PowerPoint e Teams. I ricercatori hanno recentemente scoperto che lo ...

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...