Redazione RHC : 27 Maggio 2020 21:56
Il mondo è sempre di più nell’ombra di una vasta e silente guerra #cibernetica, pronta a rivendicare il suo posto all’interno della quinta #dimensione del concetto di #spazio, un fronte che sta acquisendo sempre più importanza in qualsiasi #tensione o conflitto #internazionale.
Negli ultimi sei mesi, secondo le pubblicazioni #statunitensi, si è verificato un aumento significativo della frequenza e della #gravità degli attacchi #informatici verso le infrastrutture critiche come abbiamo potuto vedere tra #Iran e #Israele, dovuti ad una escalation nella tensione nell’arena geopolitica globale e tra Israele ed Iran.
Infatti è stato colpito da Israele il porto di “Bander Abbas”, un polo marittimo dell’Iran che funge da porta verso l’economica dell’Estremo Oriente, verso la #Cina e l’#India e molte altre regioni orientali.
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Amos Yadlin, della Tel Aviv University’s (#INSS), afferma che l’attacco attribuito a Israele appare significativo e dimostra una potente capacità informatica di Israele.
Propaganda?
Probabilmente si, ma il cessate le armi è d’obbligo.
#redhotcyber #cybersecurity #intelligence #cia #nationalstti #cyberwar
https://www.globes.co.il/news/article.aspx?did=1001329408
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