
Autore Illustrazione: Alessandro Di Natale (Dinaz)
Autore Testo: Daniela Farina
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Negli ultimi anni a seguito della grande e straordinaria diffusione della comunicazione digitale si sta affermando una nuova modalità di vessazione in particolare tra i più giovani : il triste fenomeno del cyberbullismo. Una vera e propria emergenza sociale, che solo a partire dalla conoscenza del problema può essere contrastata.
Non si può parlare di Cyberbullismo senza parlare del Bullismo, per il semplice motivo che esso è una manifestazione di tale devianza, di cui possiede tutte le caratteristiche, tranne la fisicità
Bullismo e Cyberbullismo sono, quindi, dei comportamenti giovanili devianti, ossia dei modi di fare che mettono a rischio il benessere fisico, psichico e sociale di una persona e che in genere nascondono un disagio interiore latente e inconsapevole che può sfociare in un disturbo psicologico ben più grave.
È molto spesso un soggetto debole, che ha degli aspetti di diversità rispetto alla maggior parte del gruppo (credo religioso, difetti fisici, fragilità emotiva, etnia differente) ed è spesso un individuo introverso, timido e non perfettamente inserito nel gruppo dei pari.
Lo caratterizza anche una bassa autostima ed una predisposizione all’isolamento.
La modalità degli attacchi del cyberbullismo rende la vittima ancora più disarmata ed indifesa:
i suoi segreti, le sue fragilità ed in suoi difetti possono essere resi visibili in pochissimo tempo ad un numero di persone conosciute e non.
Il cyberbullo è spesso una persona conosciuta dalla vittima; può agire da solo oppure supportato da altri cyberbulli.
Ha spesso atteggiamenti e comportamenti aggressivi e di predominanza nei confronti dei coetanei e, spesso, anche nei confronti degli adulti.
Si mostra incurante delle regole, mostra un’immatura capacità relazionale ed affettiva ed una scarsa capacità di gestire le proprie emozioni.
Può agire per noia e/o per divertimento, spesso queste azioni sono utili a lui per scaricare frustrazioni o i vissuti personali negativi di cui non è consapevole e che mette nel mondo attraverso azioni aggressive e denigratorie verso i più deboli.
Spesso dietro ai suoi comportamenti si cela una struttura di personalità ed un mondo interno caratterizzato da insicurezza e fragilità.
Non esistono temi precostituiti, ma si possono trovare aspetti generali intorno ai quali ruotano le denigrazioni e le offese La vittima viene umiliata ed il cyberbullo fa in modo che anche il gruppo sia portato ad accanirsi contro di lei.
Nel cyberbullismo l’essere protetti dall’anonimato può creare un accanimento maggiore verso la vittima ed una sorta di distorsione cognitiva per cui si tende a minimizzare la gravità e l’importanza delle accuse, degli insulti e delle denigrazioni fatte verso la vittima.
Minacce vere e propri, ma soprattutto commenti, pareri, scritte, foto e pensieri messi online che denigrano e/o rendono pubbliche informazioni private della vittima
I ragazzi possono sviluppare gravi stati d’ansia, di angoscia, stati depressivi veri e propri che possono sfociare in comportamenti suicidari.
Si pensi, ad esempio, a Carolina Picchio, una ragazza come tante altre. Era stata ad una festa e si era sentita male per l’alcool. Inerme era stata oggetto di molestie sessuali da parte di alcuni ragazzi e poi distrutta dalla vergogna si è tolta la vita per un video circolato online e diventato virale. Purtroppo ogni anno, in base ad un recente report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono la seconda causa di morte (subito dopo gli incidenti stradali) tra gli under 30.
Possono vedersi inficiate le abilità cognitive con conseguente calo nel rendimento scolastico, inoltre si può manifestare una sorta di isolamenti tale per cui la vittima tende ad uscire sempre meno di casa. Fisicamente possono svilupparsi malesseri e somatizzazioni simili a quelle che si verificano in forti situazioni di stress o in seguito ad eventi traumatici
Innanzitutto è fondamentale ricordarsi che per preadolescenti e adolescenti non è mai facile parlare ai propri genitori di aspetti personali della propria vita, a questo poi dobbiamo aggiungere la vergogna che in questo caso specifico possono provare, insieme al pensiero di non voler far preoccupare i propri genitori.
I genitori, quindi, per aiutare il proprio figlio devono poi essere attenti a non cancellare le tracce del cyberbullismo perché esse sono prove importanti ossia : devono immediatamente cercare un riscontro con la scuola o gli adulti del contesto di riferimento ed in particolare non sottovalutare questi gesti considerandoli ”ragazzate”.
Aiutare il proprio figlio a non perdere fiducia negli altri ed a recuperare la propria autostima consultando un esperto che aiuti la vittima a superare i propri vissuti ed allertare, se necessario anche la polizia.
Per favorire uno spazio di dialogo, a supporto delle vittime, è stato costituito in ambito italiano il Centro nazionale anti-cyberbullismo (CNAC), che ha l’obiettivo di realizzare una collaborazione con le persone e le organizzazioni europee che ne condividono la missione e i principi.
Permette alla vittima, alla famiglia, agli insegnanti oppure al cyberbullo di ottenere gratuitamente una consulenza per avere una prima valutazione legale del fatto e conoscere gli strumenti giuridici a disposizione per contrastare le violenze subite. Tra le attività del CNAC, sono previsti anche corsi di cyber coaching (formazione), dedicati a ragazzi e adulti (studenti, genitori, insegnanti o professionisti di vari settori), grazie anche alla partecipazione al progetto del MIUR “Generazioni Connesse”
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…