Disastro di sicurezza annunciato in Windows 10. Cosa farà Microsoft vista l'avanzata del ransomware?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
Banner Ransomfeed 320x100 1
Disastro di sicurezza annunciato in Windows 10. Cosa farà Microsoft vista l’avanzata del ransomware?

Disastro di sicurezza annunciato in Windows 10. Cosa farà Microsoft vista l’avanzata del ransomware?

27 Novembre 2021 07:41

Tra meno di quattro anni, quando Windows 10 compirà dieci anni, Microsoft cesserà il suo supporto. Ciò non dovrebbe sorprendere, dal momento che la scadenza per il supporto è fissata in conformità con la moderna politica del ciclo di vita (Modern Lifecycle Policy) di Microsoft.

Infatti, questa politica è elencata nella pagina del ciclo di vita (Microsoft Lifecycle):

“Microsoft continuerà a supportare Windows 10 fino al 14 ottobre 2025”.

Dopo il periodo specificato, il sistema operativo continuerà a funzionare normalmente, ma non verranno ricevuti più aggiornamenti di sicurezza o funzionali.

Proprio per questo, l’azienda consiglia di passare a versioni più recenti, ma nel caso specifico possono sorgere grandi problemi.

Se dopo la fine del periodo di supporto di Windows XP e Windows 7, era possibile passare a Windows 10 senza grandi problemi, non potrebbe essere così lineare per windows 11.

Il fatto è che i computer di molti utenti non soddisfano i requisiti per l’installazione di Windows 11 prefissati da Microsoft e quando arriverà la metà di ottobre 2025, non avranno alcuna possibilità se non eseguire l’aggiornamento alla nuova versione con i rischi che ne derivano.

Questi dispositivi potrebbero non essere necessariamente vecchi o avere prestazioni scadenti. Alcune macchine dalle prestazioni eccellenti avranno solo poco più di cinque anni e gli utenti non saranno disposti o in grado di acquistarne di nuove. In questo caso, avranno poca scelta:

  1. Continuare a lavorare con una versione del sistema operativo obsoleta e sperare per il meglio;
  2. Installare un sistema operativo non Microsoft sul computer, ad esempio una distribuzione Linux (scelta consigliata);
  3. Ignorare gli avvisi di Microsoft sui potenziali problemi di compatibilità e prova comunque a installare Windows 11;

Tuttavia, buttare via le vecchie apparecchiature per acquistarne di nuove potrebbe essere una decisione poco saggia. La seconda opzione è improbabile e non tutti potranno permettersi quest’ultima.

Rimane solo la terza opzione, per la quale Microsoft ha persino preparato un bollettino intitolato:

“Installazione di Windows 11 su dispositivi che non soddisfano i requisiti minimi di sistema”

Il bollettino recita quanto segue:

“L’installazione di Windows 11 su dispositivi che non soddisfano i requisiti minimi di sistema non è consigliata. Se scegli di installare Windows 11 sull’hardware sbagliato, devi essere consapevole dei rischi associati ai problemi di incompatibilità.”

Il tuo dispositivo potrebbe non funzionare bene a causa di problemi di compatibilità o altri problemi. Non è garantito che i dispositivi che non soddisfano i requisiti di sistema ricevano gli aggiornamenti, inclusi gli aggiornamenti di sicurezza.

In sintesi, questa scelta da parte di Microsoft, potrebbe non essere in questo periodo storico, dove il ransomware dilaga, una scelta lungimirante.

Client e server windows vengono costantemente violati e avere oltre alle consuete problematiche di mancato patching, anche a disposizioni zeroday non risolvibilil, il problema potrebbe diventare ancora più serio.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...