
Il gruppo “Distributed Denial of Secrets” (che si sta proponendo come una alternativa a #Wikileaks) il giorno del #Juneteenth, la festività del 19 giugno che segna la fine della #schiavitù negli Stati Uniti, pubblica “Blue Leaks”, un #database contenente 269 GB di dati apparentemente rubati ad oltre 200 forze dell’ordine.
I file contengono nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono e un gran numero di file di testo e video, secondo un avviso del 20 giugno della National Fusion Center Association ottenuto dal giornalista di sicurezza Brian Krebs.
Il momento della divulgazione coincide con l’uccisione di George Floyd, Breonna Taylor e altri neri americani disarmati.
Altri gruppi di #hacktivisti, come i derivati di #Anonymous, hanno minacciato di pubblicare informazioni dannose sulla #polizia negli Stati Uniti, sebbene in almeno un caso i dati apparentemente trapelati potrebbero essere legati a precedenti violazioni note.
Il dopo Floyd continua..
#redhotcyber #cybersecurity #hacktivism
‘Distributed Denial of Secrets’ publishes ‘BlueLeaks,’ a trove of law enforcement records
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