Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Dopo il FISA 702 degli USA, il Regno Unito amplia l’Investigative Powers Act. La sorveglianza amplia il tiro

Redazione RHC : 27 Aprile 2024 09:05

Il Regno Unito ha recentemente ricevuto l’approvazione del Re di un disegno di legge volto a modificare la legge sui poteri investigativi, nonostante le diffuse critiche da parte di cittadini e attivisti per i diritti umani. L’approvazione del re significa che il disegno di legge sarà inevitabilmente adottato, poiché questa è l’ultima fase del processo di discussione e accordo sul disegno di legge nel Regno Unito.

I cambiamenti amplieranno in modo significativo le capacità di sorveglianza digitale del governo ai sensi dell’Investigative Powers Act 2016, di cui fino ad ora hanno goduto le agenzie di intelligence, la polizia e alcuni servizi di emergenza del paese.

Secondo Tom Tugendhat, ministro della Sicurezza del Regno Unito, è necessario espandere i poteri investigativi affinché le forze dell’ordine possano garantire la sicurezza del pubblico. I nuovi emendamenti sono progettati per affrontare le “minacce contemporanee” alla sicurezza nazionale e agli abusi sui minori.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Il governo afferma che i cambiamenti consentiranno risposte più rapide e flessibili alle minacce fornendo la possibilità di raccogliere dati di massa sui cittadini.

Tra le innovazioni chiave c’è la possibilità di monitorare le connessioni Internet degli indagati, che consentirà di determinare a quali servizi, applicazioni o siti web si sono collegati, nonché dove l’utente ha chiamato, dove si trovava e quando ciò è avvenuto.

Il governo ha inoltre ampliato la propria capacità di raccogliere grandi quantità di dati personali delle persone, che sono già disponibili al pubblico. Ciò vale ad esempio per i video delle telecamere di sorveglianza o per le immagini sui social network.

I critici del disegno di legge avevano espresso la speranza che alcuni dei controversi cambiamenti sarebbero stati annullati a causa delle diffuse preoccupazioni circa le violazioni del diritto alla privacy, ma la posizione di sicurezza nazionale del Regno Unito è rimasta irremovibile.

L’ente commerciale techUK ha affermato di avere “serie preoccupazioni” riguardo al disegno di legge, affermando che è stato “spinto” in parlamento senza un’adeguata considerazione. Gli esperti hanno sottolineato che i cambiamenti indeboliranno i meccanismi di sicurezza, amplieranno i poteri di sorveglianza e potrebbero portare alla massiccia raccolta di dati di immagini facciali, registrazioni su Internet e dati sui social media.

Il gruppo per i diritti umani Privacy International ha affermato che l’approvazione del disegno di legge è motivo di grande preoccupazione perché “indebolisce le già deboli garanzie” dell’Investigatory Powers Act, facilitando la sorveglianza di massa dei cittadini e dando al Regno Unito la capacità di cercare di controllare e potenzialmente ridurre la sicurezza e la privacy. di servizi internet utilizzati da miliardi di persone in tutto il mondo.

Di particolare preoccupazione è un emendamento che impone alle aziende tecnologiche di consultare il governo del Regno Unito prima di implementare aggiornamenti di sicurezza al software, che secondo i critici potrebbe minare le difese del paese e portare a inutili ritardi nell’implementazione delle principali funzionalità di sicurezza. Va da se che garantirà una acquisizione di cyber-weapons per attività di attacco e di intelligence.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

3 bug da score 10 sono stati rilevati in Cisco ISE e ISE-PIC: aggiornamenti urgenti
Di Redazione RHC - 18/07/2025

Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...

Il Video di un Attacco Ransomware in Diretta! Il workshop di HackerHood per Omnia e WithSecure
Di Redazione RHC - 17/07/2025

HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...

Google Chrome, fix in emergenza per un bug critico che porta ad una sandbox escape
Di Redazione RHC - 17/07/2025

Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....

Dentro l’Operazione “Eastwood”: tra le ombre del cyberterrorismo e la propaganda
Di Paolo Galdieri - 17/07/2025

L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...

Operazione Eastwood: Smantellato il gruppo hacker filorusso NoName057(16)
Di Redazione RHC - 16/07/2025

Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...