Funzionari Russi installavano software di mining sulle infrastrutture del governo.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Fortinet 970x120px
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Funzionari Russi installavano software di mining sulle infrastrutture del governo.

Funzionari Russi installavano software di mining sulle infrastrutture del governo.

10 Agosto 2021 13:30

Gli specialisti del Ministero dell’industria digitale Russo, del territorio della Kamchatka, hanno fermato il tentativo di installazione dei software per l’estrazione di criptovaluta sui computer del governo regionale. Secondo il governo, i funzionari del governo hanno cercato di installare il software di mining.

Durante l’audit, è stato riscontrato un tentativo di installare un software speciale progettato per l’estrazione di criptovalute. Il software è stato preparato per calcolare criptovalute quali monero, bytecoin e infinium-8.

Il Consiglio dei ministri regionale afferma che il software dannoso rilevato potrebbe minacciare la sicurezza della rete di informazione e comunicazione del governo regionale, anche creando il pericolo di infettare computer e apparecchiature server con cryptojacking, un virus informatico che si nasconde nel sistema e ruba le risorse informatiche del dispositivo per estrarre preziose criptovalute.

In precedenza si è saputo che una farm mineraria è stata scoperta nell’ufficio del principale dipartimento di polizia della Polonia, che si trova a Varsavia.

L’estrazione illegale di criptovaluta è stata effettuata da un civile, uno specialista IT, che è stato licenziato. Il dipartimento di polizia ha assicurato che il dipendente licenziato non aveva accesso ai database delle forze dell’ordine.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Immagine del sito
La prima CVE del codice Rust nel kernel Linux è già un bug critico
Redazione RHC - 19/12/2025

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Immagine del sito
Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API
Sandro Sana - 19/12/2025

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...