Redazione RHC : 26 Marzo 2024 11:21
Secondo le autorità statunitensi e britanniche, gli hacker cinesi APT31, presumibilmente associati al Ministero della Sicurezza di Stato cinese (MSS), hanno attaccato reti di computer, e-mail e archivi cloud di agenzie governative, aziende e individui, comprese infrastrutture critiche statunitensi, aziende statunitensi, politici e loro partiti politici.
Nello specifico, il Regno Unito ha dichiarato che APT31 ha tentato di hackerare le e-mail dei parlamentari britannici nel 2021. Inoltre, le autorità britanniche ritengono che gli agenti cinesi abbiano avuto accesso ai dati della Commissione elettorale britannica tra il 2021 e il 2022 rubando e-mail e dati dal registro degli elettori.
Gli Stati Uniti hanno accusato sette presunti membri dell’APT31. Washington ha anche annunciato una ricompensa fino a 10 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto dei sospettati.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Secondo l’accusa, gli hacker hanno condotto campagne su larga scala in tutto il mondo dal 2010, spiando reti e account di interesse di Pechino. Le vittime degli attacchi sono stati giornalisti, attivisti per i diritti umani, esperti di politica estera, accademici, dipendenti di aziende informatiche, imprese di telecomunicazioni, aziende manifatturiere e commerciali, istituti finanziari, agenzie di consulenza, studi legali, istituti di ricerca, nonché funzionari governativi e politici che ha criticato il governo cinese.
L’accusa sostiene che gli hacker hanno rubato segreti commerciali e dati personali. Hanno inviato e-mail che sembravano provenire da noti giornalisti americani contenenti collegamenti dannosi. Facendo clic su questi collegamenti, alle vittime venivano rubate informazioni sulla loro posizione, indirizzi IP, reti e dispositivi.
Gli obiettivi di APT31, secondo gli Stati Uniti, includono dipendenti della Casa Bianca, Dipartimenti di Giustizia, Commercio, Tesoro, Segretario di Stato, Lavoro e Trasporti, membri del Congresso, coniugi di alti funzionari del Dipartimento di Giustizia e della Casa Bianca, così come diversi senatori degli Stati Uniti.
Al di fuori degli Stati Uniti, gli obiettivi includevano membri dell’Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC), dissidenti e accademici critici nei confronti del governo cinese, nonché 43 resoconti del Parlamento britannico.
Come esempio, l’accusa cita l’attacco informatico del 2016 a un appaltatore della difesa statunitense a Long Island. Gli hacker hanno sfruttato una vulnerabilità zero-day per infiltrarsi nelle reti e rubare dati.
Un altro esempio è stata l’intrusione nelle reti di sette fornitori negli Stati Uniti e all’estero dal 2017 al 2019. Avendo avuto accesso ai sistemi, gli hacker sono riusciti ad hackerare i server dei clienti delle organizzazioni.
Sono state colpite aziende di diversi settori, tra cui un fornitore leader di apparecchiature 5G negli Stati Uniti, un’azienda siderurgica, un produttore di abbigliamento di New York, una società di ingegneria della California, una società energetica del Texas e molte altre.
Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europ...
Le vulnerabilità critiche recentemente scoperte nell’infrastruttura Cisco sono già state sfruttate attivamente dagli aggressori per attaccare le reti aziendali. L’azienda ha co...
La Red Hot Cyber Conference ritorna! Dopo il grande successo della terza e quarta edizione, torna l’appuntamento annuale gratuito ideato dalla community di RHC! Un evento pensato per ...
Con la rapida crescita delle minacce digitali, le aziende di tutto il mondo sono sotto attacco informatico. Secondo gli ultimi dati di Check Point Research, ogni organizzazione subisce in media 1,984 ...
La nuova famiglia di malware LameHug utilizza il Large Language Model (LLM) per generare comandi che vengono eseguiti sui sistemi Windows compromessi. Come riportato da Bleeping Computer, LameHug ...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006