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Gli Stati Uniti vietano i prodotti Kaspersky: Implicazioni e scadenze per gli utenti

Pietro Melillo : 21 Giugno 2024 11:55

Washington D.C., 20 giugno 2024 – A partire dal 20 luglio, l’azienda di sicurezza informatica Kaspersky non potrà più vendere i suoi prodotti a nuovi clienti negli Stati Uniti. Questa decisione arriva in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza nazionale, con il Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) che ha espresso timori significativi riguardo ai potenziali rischi legati all’utilizzo di software di cybersecurity e antivirus di Kaspersky.

In un comunicato ufficiale, il DHS ha dichiarato: “Il Dipartimento ritiene che la fornitura di software di cybersecurity e antivirus da parte di Kaspersky a persone negli Stati Uniti, anche attraverso entità terze che integrano il software di cybersecurity o antivirus di Kaspersky in hardware o software commerciali, comporti rischi indebiti e inaccettabili per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e per la sicurezza delle persone negli Stati Uniti”.

La misura non si limita a bloccare le nuove vendite. Gli attuali clienti che utilizzano prodotti Kaspersky avranno tempo fino al 29 settembre 2024 per trovare soluzioni alternative di sicurezza informatica. Dopo questa data, infatti, Kaspersky cesserà di fornire aggiornamenti software, rendendo i prodotti vulnerabili e potenzialmente insicuri.

Cosa devono fare i clienti Kaspersky negli Stati Uniti?


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    Per chi utilizza già i prodotti Kaspersky, il periodo di transizione sarà cruciale. Gli esperti di sicurezza consigliano di iniziare immediatamente a cercare alternative valide per garantire la continuità della protezione dei sistemi informatici. Le aziende e i singoli utenti dovranno valutare attentamente altre opzioni sul mercato, considerando la compatibilità con i propri sistemi e le specifiche esigenze di sicurezza.

    Le implicazioni della decisione

    La decisione del governo statunitense segna un altro capitolo nelle tensioni geopolitiche e nella guerra informatica che coinvolge le principali potenze mondiali. Kaspersky, con sede in Russia, è da tempo sotto scrutinio per i presunti legami con il governo russo, accuse che l’azienda ha sempre negato fermamente.

    Tuttavia, il DHS ritiene che i potenziali rischi per la sicurezza nazionale superino le rassicurazioni fornite da Kaspersky. La mossa di vietare i prodotti Kaspersky riflette una crescente tendenza dei governi occidentali a limitare l’influenza di aziende tecnologiche straniere nei settori critici della sicurezza.

    La risposta di Kaspersky: negazioni e difese

    Mosca, 21 giugno 2024 – In risposta al divieto imposto dal governo statunitense, Kaspersky ha prontamente rilasciato una dichiarazione ufficiale. La nota della software house russa respinge categoricamente tutte le accuse e le teorie che la vedono coinvolta in attività potenzialmente minacciose per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

    Kaspersky ha sottolineato di non avere alcun legame con operazioni che possano mettere a rischio la sicurezza informatica degli Stati Uniti, ribadendo la propria indipendenza e l’impegno nella fornitura di soluzioni di cybersecurity affidabili e sicure. La compagnia ha espresso profondo disappunto per la decisione del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS), giudicandola infondata e pregiudizievole.

    “La nostra azienda opera con la massima trasparenza e conformità agli standard internazionali di sicurezza. Non esiste alcuna evidenza concreta che i nostri prodotti siano utilizzati per attività illecite o dannose. Le accuse mosse contro di noi sono basate su presupposti errati e pregiudizi geopolitici”, si legge nel comunicato.

    Implicazioni per il mercato globale

    Nonostante il divieto negli Stati Uniti, Kaspersky continua a mantenere una forte presenza in altri mercati internazionali, dove è apprezzata per la qualità delle sue soluzioni di cybersecurity. La compagnia si dice determinata a proseguire nella propria missione di proteggere i clienti globali dalle minacce informatiche, indipendentemente dalle sfide politiche e normative che potrebbe incontrare lungo il percorso.

    Conclusione

    Il divieto dei prodotti Kaspersky negli Stati Uniti rappresenta un significativo cambio di rotta nella politica di cybersecurity del paese. Gli utenti statunitensi, sia privati che aziendali, dovranno rapidamente adattarsi alla nuova realtà, assicurandosi di implementare soluzioni di sicurezza alternative entro la scadenza del 29 settembre 2024. Mentre Kaspersky continuerà a operare in altri mercati globali, il suo impatto negli Stati Uniti sembra destinato a ridursi drasticamente a causa di queste nuove restrizioni.

    Pietro Melillo
    Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

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