Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Google fa marcia indietro sullo smart working. Solo il 20% da casa.

Google fa marcia indietro sullo smart working. Solo il 20% da casa.

Redazione RHC : 8 Maggio 2021 07:30

Google ha dichiarato mercoledì che si aspetta che il 20% dei suoi dipendenti lavori da casa, a seguito della riapertura dei suoi uffici entro la fine dell’anno.

La società, che possiede vaste proprietà immobiliari nella Silicon Valley, aveva precedentemente adottato un approccio più rigoroso al ritorno in ufficio, poiché la pandemia ha costretto gran parte delle aziende a chiudere gli uffici e aprire le case al telelavoro.

A causa della pandemia, Google aveva precedentemente affermato che i suoi dipendenti avrebbero lavorato da remoto almeno fino a settembre 2021 e che avrebbe preso in considerazione l’implementazione di un “modello di forza lavoro ibrida” chiedendo ai dipendenti di trascorrere almeno un po’ di tempo in ufficio.

Mercoledì, la società ha confermato che si aspetta che circa il 60% dei dipendenti di Google rientrerà in ufficio collaborando con i propri team alcuni giorni alla settimana. Si prevede che un altro 20% lavori in uffici periferici, mentre il 20% dovrebbe lavorare da casa.

Ai dipendenti verrà offerta l’opportunità di lavorare in modo permanente da remoto o di trasferirsi in altri uffici, in base al proprio ruolo e alle esigenze del team. Inoltre, Google prevede di offrire ai dipendenti fino a quattro settimane di “lavoro da qualsiasi luogo” all’anno, rispetto alle due settimane precedenti.

Google si aspetta che il suo modello di lavoro ibrido si evolva nel tempo, data l’ampia portata del business. Politiche specifiche verranno declinate successivamente.

I lavoratori temporanei, i fornitori e gli appaltatori di Google (quasi la metà della forza lavoro dell’azienda), saranno probabilmente in ufficio negli stessi giorni dei loro team, ha scritto il portavoce.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

Immagine del sito
Cybersicurezza, l’evoluzione normativa verso la prevenzione infrastrutturale e la crisi di fiducia
Di Paolo Galdieri - 27/11/2025

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...