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Google migliora la privacy e mostra nuovi controlli utente

Redazione RHC : 13 Maggio 2022 07:30

Mercoledì 11 maggio, durante la conferenza annuale degli sviluppatori di Google I/O, la società ha annunciato una serie di controlli sulla privacy che daranno agli utenti un maggiore controllo su come le app di Google utilizzano i dati.

In particolare, l’azienda ha introdotto l’interfaccia My Ad Center, un luogo in cui gli utenti possono personalizzare le tipologie di annunci che visualizzano scegliendo gli argomenti che li interessano e indicando quelli che non sono di pertinenza.

Google ritiene che My Ad Center darà agli utenti un maggiore controllo non solo su come vengono utilizzati i loro dati, ma anche su come tale utilizzo influisca sulla loro esperienza online.


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Google ha anche annunciato che gli utenti potranno richiedere che le loro informazioni personali, come e-mail o indirizzi fisici, vengano rimosse dai risultati di ricerca utilizzando un nuovo strumento per la pagina del profilo.

Uno degli annunci più importanti nel campo della privacy è stato l’annuncio di un cambiamento nell’approccio all’ingegneria del software.

Jen Fitzpatrick, vicepresidente senior dei sistemi chiave di Google, ha introdotto il concetto di “informatica sicura”, un insieme di tecnologie che secondo Google rappresenta un approccio riprogettato a come e dove vengono elaborati i dati.

In breve, un computing sicuro significa che verranno elaborati più dati sui dispositivi (smartphone Android) e non sui server di Google. E gran parte delle informazioni sull’utente inviate ai server di Google saranno rese anonime utilizzando tecniche come la privacy differenziale e l’edge computing.

Tra l’altro, l’azienda ha parlato di innovazioni volte a migliorare la protezione degli utenti di tutti i suoi prodotti. In particolare, tutte le app di Google avranno una nuova icona di stato di sicurezza nel profilo utente che ti avviserà di eventuali problemi di sicurezza e ti indirizzerà alle istruzioni su come risolverli.

La società amplierà anche l’autenticazione a due fattori. Quando un utente tenta di accedere al proprio account Google da un’altra parte del Web, sul telefono verrà richiesto “Sei tu?”.

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