
La battaglia per la leadership nell’intelligenza artificiale si sta spostando sempre più dai laboratori alla produzione di massa. Il giorno dopo il rilascio di OpenAI GPT Image 1.5, Google ha presentato il modello Gemini 3 Flash e ha iniziato a renderlo predefinito nelle sue app consumer, nonché nella modalità AI nella ricerca.
Questo nuovo modello sostituisce Gemini 2.5 Flash, rilasciato solo sei mesi prima.
Google afferma che Gemini 3 Flash ha migliorato significativamente ragionamento, multimodalità ed efficienza, mantenendo al contempo una bassa latenza.
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Nei primi test, il modello si è avvicinato ai sistemi “di frontiera” di Google e OpenAI. Ad esempio, nel benchmark Humanity’s Last Exam, ha ottenuto un punteggio del 33,7% senza strumentazione, rispetto al 37,5% di Gemini 3 Pro, all’11% di Gemini 2.5 Flash e al 34,5% di GPT-5.2, rilasciato di recente da OpenAI. Nel test multimodale MMMU-Pro , Gemini 3 Flash ha ottenuto un punteggio dell’81,2%, che secondo Google è il miglior risultato tra i suoi concorrenti in questa categoria.
Nonostante le prestazioni migliorate, Google posiziona Flash come un modello “veloce”. L’azienda afferma che supera Gemini 2.5 Pro, con una velocità di esecuzione circa tre volte superiore e un consumo medio di circa il 30% in meno di token nelle attività di ragionamento, riducendo potenzialmente i costi di implementazione.
Per gli utenti abituali, Gemini 3 Flash è già diventato una funzionalità standard dell’app Gemini in tutto il mondo, mentre Gemini 3 Pro rimane disponibile per attività matematiche e di programmazione più complesse.
Google sta inoltre enfatizzando gli scenari multimodali: caricamento di brevi video per consigli e coaching, invio di schizzi per il riconoscimento e utilizzo di audio per analisi o creazione di quiz. Si nota inoltre che il modello suggerisce più spesso “risposte visive”, incluse immagini e tabelle, e aiuta a creare semplici prototipi di app direttamente all’interno dell’interfaccia Gemini sulla base di query di testo.
Nella ricerca, Google sta simultaneamente ampliando l’accesso a funzionalità avanzate: Gemini 3 Pro è ora disponibile per tutti gli utenti negli Stati Uniti e anche l’adozione del suo modello proprietario di generazione di immagini Nano Banana Pro nella ricerca è aumentata. In ambito aziendale, Google sta parlando dell’adozione di Gemini 3 Flash da parte di aziende come JetBrains, Figma, Cursor, Harvey e Latitude, e il modello stesso è disponibile tramite Vertex AI e Gemini Enterprise.
Agli sviluppatori è stato promesso l’accesso a un’anteprima tramite API e l’integrazione con Antigravity, uno strumento di programmazione rilasciato da Google il mese scorso.
Google ha fissato il prezzo dell’API a 0,50 dollari per milione di token in input e 3,00 dollari per milione di token in output, leggermente più costoso di Gemini 2.5 Flash, ma l’azienda attribuisce questo risultato a un miglioramento della qualità.
Google afferma inoltre che, dal rilascio della serie Gemini 3, oltre mille miliardi di token vengono elaborati tramite la sua API al giorno. In questo contesto, la concorrenza con OpenAI si sta intensificando: all’inizio di dicembre, alcune pubblicazioni hanno riportato la nota interna “Code Red” di Sam Altman a seguito di un calo del traffico di ChatGPT dovuto alla crescita della quota di Google.
Successivamente, OpenAI ha rilasciato GPT-5.2 e un nuovo modello di generazione di immagini, affermando che il volume dei messaggi di ChatGPT era aumentato di otto volte da novembre 2024.
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