Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Hacker di Anonymous attaccano le Forze di Difesa Israeliane: 233.000 documenti militari compromessi

Redazione RHC : 23 Aprile 2024 16:07

A seguito di un sospetto attacco informatico da parte di un gruppo di hacker associato al collettivo Anonymous, le Forze di difesa israeliane (IDF) si trovano ad affrontare accuse secondo cui dati sensibili sono stati compromessi.

Secondo gli hacker hanno avuto accesso a 20 gigabyte di informazioni, tra cui più di 233.000 documenti militari in vari formati, tra cui file PDF, documenti Word e presentazioni.

Il Dipartimento della Difesa, al contrario, nega l’hacking e sottolinea che i loro sistemi informatici sono sicuri a più livelli e difficilmente sono stati compromessi direttamente. E se è avvenuto qualche tipo di hacking, molto probabilmente si è trattato di sistemi civili.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Gli hacker hanno pubblicato un video che mostra frammenti apparentemente reali di presentazioni dell’IDF, ma l’agenzia lo vede come un possibile elemento di guerra psicologica, mettendo in dubbio l’autenticità dei materiali.

All’inizio di questo mese, lo stesso gruppo avrebbe effettuato un attacco informatico all’infrastruttura informatica del Ministero della Giustizia israeliano, sostenendo che i membri del gruppo sarebbero riusciti a penetrare nei sistemi di sicurezza del dipartimento e a scaricare più di 300 gigabyte di dati. Secondo gli hacker, i dati contengono 8 milioni di file, comprese informazioni personali sensibili.

Le motivazioni del gruppo rimangono poco chiare, ma alcuni dei suoi membri hanno espresso sentimenti anti-israeliani, che potrebbero collegare l’attacco a un programma geopolitico più ampio.

Può anche darsi che non ci sia stata davvero alcuna compromissione. Abbiamo già visto una strategia simile il mese scorso con il gruppo Mogilevich, che ha semplicemente diffuso una serie di voci secondo cui avrebbe presumibilmente violato diverse grandi aziende.

Secondo il Jerusalem Post, l’agenzia informatica nazionale aveva precedentemente lanciato un avvertimento riguardo a un’ondata di attacchi informatici post-Ramadan contro l’infrastruttura online israeliana, inclusi siti Web, sistemi digitali e fughe di dati sensibili. Inoltre, gli hacker possono utilizzare programmi di sorveglianza e tentare di accedere illegalmente a sistemi a scopo di spionaggio o sabotaggio.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...

Nuovi attacchi all’Italia da NoName057(16) e una Infiltrazione nel sistema idrico ceco
Di Redazione RHC - 24/07/2025

“Combattere il cybercrime è come estirpare le erbacce: se non elimini le radici a fondo, queste ricresceranno” e oggi, più che mai, questa verità si conferma ess...