I Paesi Bassi potrebbero rispondere agli attacchi ransomware con le forze armate.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Enterprise BusinessLog 320x200 1
I Paesi Bassi potrebbero rispondere agli attacchi ransomware con le forze armate.

I Paesi Bassi potrebbero rispondere agli attacchi ransomware con le forze armate.

Redazione RHC : 8 Ottobre 2021 08:43

Nella lotta contro gli attacchi informatici che minacciano la sicurezza nazionale (compresi gli attacchi ransomware), il governo olandese utilizzerà i suoi servizi di intelligence e l’esercito in caso di necessità.

Il parlamento olandese è attualmente alla ricerca di modi per rispondere agli attacchi ransomware. Il ministro degli Esteri Ben Knapen ha affermato che i mezzi diplomatici vengono utilizzati in circostanze normali, ma in incidenti più gravi lo stato potrebbe ricorrere a dure contromisure.

“Se gli attacchi ransomware finanziari o di altro tipo superano la linea di una (chiara) minaccia alla sicurezza nazionale, ad esempio a causa del fallimento di settori critici, il governo ha altri mezzi a sua disposizione”

ha affermato Knapen in una lettera al parlamento.

Il processo di risposta comprende diverse fasi:

  1. indagine sull’attacco,
  2. identificazione degli aggressori dietro di esso
  3. azioni di ritorsione contro l’aggressore.

“Oltre alle attività dei servizi di intelligence, i Paesi Bassi possono coinvolgere anche le Forze Armate. Ad esempio, il Cyber ​​Defense Command può effettuare contrattacchi al fine di prevenire azioni nemiche e tutelare gli interessi dello Stato”

si legge nella lettera.

Come ha spiegato Knapen, i Paesi Bassi non sempre ricorrono a modi radicali di rispondere agli attacchi informatici e preferiscono agire in campo diplomatico e legale.

Tuttavia, ci sono casi in cui il governo olandese ha risposto con l’hacking all’hacking.

Ad esempio, a seguito di una serie di attacchi informatici da parte del gruppo di criminali informatici finanziato dallo stato APT29 nel 2014, l’agenzia di intelligence olandese AIVD ha risposto con un altro attacco informatico, attraverso il quale è stata in grado di allertare il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti di un’imminente operazione informatica.

Tuttavia, secondo Knapen, i Paesi Bassi non hanno ancora affrontato un attacco ransomware potente o abbastanza grande da poter ricorrere all’intelligente o alle forze armate.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Immagine del sito
React2Shell = Log4shell: 87.000 server in Italia a rischio compromissione
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Immagine del sito
Cloudflare di nuovo in down: disservizi su Dashboard, API e ora anche sui Workers
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...

Immagine del sito
Backdoor Brickstorm: le spie cinesi sono rimasti silenti nelle reti critiche per anni
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed ...

Immagine del sito
La Commissione Europea indaga su Meta per l’integrazione dell’AI in WhatsApp
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Nove mesi dopo la sua implementazione in Europa, lo strumento di intelligenza artificiale (IA) conversazionale di Meta, integrato direttamente in WhatsApp, sarà oggetto di indagine da parte della Com...