
Il servizi segreti degli Stati Uniti hanno aggiornato il suo sito Web ufficiale questo mese per aggiungere una nuova pagina in cui l’agenzia elenca i latitanti più ricercati coinvolti nei crimini informatici legati a questioni finanziarie.
La nuova pagina Most Wanted Fugitives è stata aggiunta nuovamente al sito dell’agenzia dopo che era stata rimossa dal sito negli ultimi anni.
La pagina dei latitanti più ricercati dell’agenzia è molto simile alla Cyber Most Wanted dell’FBI, con alcuni nomi che si trovano in entrambe le liste.
L’idea di compilare la lista nota come FBI Ten Most Wanted Fugitives (“Dieci criminali più ricercati dall’F.B.I.” in inglese) prima che trasformò in Cyber Most Wanted, venne durante una partita a Peppa (un gioco di carte simile ad Hearts), tenutasi verso la fine del 1949, tra J. Edgar Hoover, direttore del Federal Bureau of Investigation statunitense e William Kinsey Hutchinson, caporedattore dell’International News Service (oggi United Press International), che discutevano sui modi di pubblicizzare la cattura dei toughest guys (ossi duri) dell’FBI.
Questo colloquio divenne un articolo che registrò un consenso tale che il 14 marzo 1950 l’FBI annunciò ufficialmente la lista per migliorare le proprie capacità di applicazione della legge nella cattura dei più pericolosi latitanti, anche se poi venne definita una lista per i cyber criminali che ad oggi ammonta a 104 ricercati.
Tuttavia, c’è una differenza tra le due liste.
Mentre l’elenco dei più ricercati dell’FBI include i nomi dei sospetti ricercati nei principali casi relativi alla criminalità informatica, la pagina dei servizi segreti elenca solo le persone coinvolte in casi di frode finanziaria, che rientrano nella giurisdizione delle Cyber Fraud Task Forces (CFTF) dell’agenzia.
Fonte
https://www.secretservice.gov/investigation/mostwanted
https://www.fbi.gov/wanted/cyber
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…