I silos di zeroday cinesi si stanno riempiendo. Questo è il frutto della nuova legge sulla divulgazione
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Fortinet 320x100px
I silos di zeroday cinesi si stanno riempiendo. Questo è il frutto della nuova legge sulla divulgazione

I silos di zeroday cinesi si stanno riempiendo. Questo è il frutto della nuova legge sulla divulgazione

11 Novembre 2022 08:00

Gli esperti Microsoft hanno affermato che gli hacker Cinesi stanno accumulando vulnerabilità zero-day e le utilizzano in attacchi attivi. 

La legge sulla divulgazione degli zero-day è entrata in vigore nell’autunno del 2021 e richiede alle organizzazioni cinesi di informare prima le autorità relativamente alle vulnerabilità rilevate e di non divulgare bug ad altre terze parti (compresi i proprietari di prodotti o servizi).

I ricercatori del Consiglio Atlantico hanno calcolato che il numero di segnalazioni di vulnerabilità provenienti dalla Cina è diminuito, ma è aumentato il numero di segnalazioni anonime. 

Allo stesso tempo, gli esperti hanno notato che i ricercatori cinesi sulla sicurezza delle informazioni sono molto capaci e la scoperta da parte degli specialisti di Alibaba di un errore clamoroso in Log4J ne è un vivido esempio.

Il rapporto sulla sicurezza digitale 2022 di Microsoft sostiene che la suddetta legge potrebbe consentire al governo cinese di accumulare exploit zeroday. Allo stesso tempo, la società definisce gli hacker cinesi “particolarmente abili” nel trovare problemi e sviluppare exploit per vulnerabilità zero-day.

“L’aumento dell’uso degli exploit zero-day da parte degli hacker cinesi è probabilmente dovuto all’entrata in vigore della legge sulla divulgazione delle vulnerabilità in Cina e questo è un passo importante verso l’uso degli exploit zero-day in azioni governative”

A riportato Microsoft.

L’azienda ha elencato diverse vulnerabilità che, secondo Microsoft, sono state scoperte e sfruttate per la prima volta da aggressori cinesi prima che altri hacker ne venissero a conoscenza. 

Questo elenco includeva la CVE-2021-35211 in SolarWinds Serv-U,  ,la CVE-2021-40539 in Zoho ManageEngine ADSelfService Plus, la CVE-2021-44077 in Zoho ManageEngine ServiceDesk Plus,  la CVE-2021-42321 in Microsoft Exchange e la CVE-2022-26134 in Confluence.

Secondo gli analisti Microsoft, la Cina ha intensificato lo spionaggio e gli attacchi informatici per rubare informazioni e contrastare i tentativi degli Stati Uniti di aumentare la propria influenza nel sud-est asiatico.

Nel suo rapporto, Microsoft descrive diversi attacchi zero-day effettuati da “hacker governativi” cinesi. La società rileva che l’intervallo di tempo tra lo sfruttamento delle vulnerabilità e il rilascio delle correzioni continua a diminuire rapidamente.

“Vulnerabilità recentemente identificate mostrano che le organizzazioni hanno una media di 60 giorni per rilevare e sanare la vulnerabilità che viene spesso sfruttata dagli aggressori”, afferma il rapporto. “Stiamo assistendo a una riduzione della quantità di tempo tra la segnalazione di una vulnerabilità e la mercificazione della vulnerabilità”.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…