Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Il computer quantistico in 2 armati rack sta arrivando.

Redazione RHC : 23 Giugno 2021 07:00

Finora, i computer quantistici sono stati dispositivi unici nel loro genere, riempiendo grandi volumi all’interno dei laboratori.

Ora, i fisici dell’Università di Innsbruck hanno costruito un prototipo di computer quantistico che può essere utilizzato nell’industria e si inserisce in due armadi rack da 19 pollici come quelli che si trovano nei data center di tutto il mondo.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Negli ultimi tre decenni, l’Università di Innsbruck, in Austria, ha aperto la strada alle basi fondamentali per la costruzione di computer quantistici. Nell’ambito delle tecnologie Quantum Flagship dell’UE, i ricercatori del Dipartimento di fisica sperimentale di Innsbruck hanno ora costruito un un computer quantistico compatto a trappola ionica.

“I nostri esperimenti di calcolo quantistico di solito riempiono laboratori di 30-50 metri quadrati”

afferma Thomas Monz dell’Università di Innsbruck.

“Ora stavamo cercando di adattare le tecnologie sviluppate qui a Innsbruck nel più piccolo spazio possibile, rispettando gli standard comunemente usati nell’industria”.

Il nuovo dispositivo mira a dimostrare che i computer quantistici saranno presto pronti per l’uso nei data center.

“Siamo stati in grado di dimostrare che la compattezza non deve andare a scapito della funzionalità”.

I singoli elementi costitutivi del primo computer quantistico compatto al mondo dovevano essere significativamente ridotti di dimensioni.

Ad esempio, il fulcro del computer quantistico, la trappola ionica installata in una camera a vuoto, occupa solo una frazione dello spazio precedentemente richiesto. È stato fornito dai ricercatori della Alpine Quantum Technologies (AQT), uno spin-off dell’Università di Innsbruck e dell’Accademia austriaca delle scienze che mira a costruire un computer quantistico commerciale.

Altri componenti sono stati forniti dal Fraunhofer Institute for Applied Optics and Precision Engineering di Jena e dallo specialista di laser TOPTICA Photonics a Monaco di Baviera, in Germania.

Il computer quantistico compatto può essere utilizzato in modo autonomo e sarà presto programmabile online.

Una sfida particolare è stata quella di garantire la stabilità del computer quantistico. I dispositivi quantistici sono molto sensibili e in laboratorio sono protetti dai disturbi esterni con l’aiuto di misure elaborate.

Sorprendentemente, il team di Innsbruck è riuscito ad applicare questo standard di qualità anche al dispositivo compatto, garantendo così un funzionamento sicuro e ininterrotto.

Oltre alla stabilità, un fattore decisivo per l’uso industriale di un computer quantistico è il numero di bit quantistici disponibili. Pertanto, nella sua recente campagna di finanziamento, il governo tedesco ha fissato l’obiettivo di costruire inizialmente computer quantistici dimostrativi con 24 qubit completamente funzionanti. I fisici quantistici di Innsbruck hanno già raggiunto questo obiettivo.

Sono stati in grado di controllare con successo fino a 24 qubit con il nuovo dispositivo. “Entro il prossimo anno, vogliamo essere in grado di fornire un dispositivo con un massimo di 50 bit quantistici controllabili individualmente”, afferma Thomas Monz, già guardando al futuro.

Il progetto è sostenuto finanziariamente dall’Austrian Science Fund FWF, dall’agenzia di finanziamento della ricerca FFG, dall’Unione europea e dalla Federazione delle industrie austriache.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Questo ennesimo articolo “contro” ChatControl sarà assolutamente inutile?
Di Stefano Gazzella - 18/09/2025

Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...