
Il 28 gennaio, Zhou Hongyi, fondatore di Qihoo 360 e Deepseek, ha pubblicato un video in cui denuncia una serie di attacchi informatici su larga scala contro la società cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, causando ripetuti blocchi dei suoi servizi.
Zhou Hongyi ha affermato che alcuni paesi, vedendosi superati dalla Cina nel campo dell’intelligenza artificiale, hanno lanciato attacchi su larga scala utilizzando hacker statali contro la start-up DeepSeek.
Secondo Zhou Hongyi, questo attacco informatico su larga scala a DeepSeek ha fatto saltare solo la sala computer dedicata alle Ai di Qihoo 360. Infatti ha riportato che “L’organizzazione di hacker in grado di penetrare i server di Qihoo 360 non è ancora nata. Se non sei capace, non puoi sfidare”.
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Hongyi ha detto che avrebbe rintracciato l’origine dell’aggressore e avrebbe fatto vedere al mondo quale paese e organizzazione statale ha lanciato l’attacco informatico. Master Tan ha consultato gli esperti di sicurezza di Qihoo 360 e ha appreso che gli indirizzi IP degli attacchi informatici di DeepSeek dai quali erano stati sferrati gli attacchi erano negli Stati Uniti.
Il servizio AI di DeepSeek ha subito diversi tempi di inattività nell’arco di 24 ore. La pagina sullo stato del servizio del sito Web ufficiale di DeepSeek mostra: “I servizi online di DeepSeek sono stati recentemente soggetti ad attacchi dannosi su larga scala. La registrazione potrebbe essere sospesa. Attendi e riprova. Gli utenti registrati possono accedere normalmente, grazie per la comprensione e il supporto.”
Qihoo 360 (nome completo Qihoo 360 Technology Co. Ltd.) è una società cinese di sicurezza informatica nota soprattutto per i suoi software antivirus 360 Safeguard e 360 Mobile Safe, il browser 360 Secure Browser, la piattaforma di distribuzione digitale 360 Mobile Assistant, telecamere e sistemi di videosorveglianza con crittografia a livello bancario.
È stata fondata da Zhou Hongyi (lo stesso fondatore di DeepSeek) e Qi Xiangdong nel giugno 2005. Qihoo 360 afferma di avere circa 500 milioni di utenti per i suoi prodotti Internet Security e oltre 600 milioni di utenti per i suoi prodotti Mobile Antivirus a giugno 2014
Qihoo 360 ha avviato nel 2005 le sue attività commerciali vendendo software antivirus di terze parti online, ma poco dopo si sono resi conto del potenziale del modello di business di tipologia freemium nel mercato cinese ed hanno iniziato a fornire gratuitamente i propri prodotti antivirus.
In un breve periodo di tempo, i prodotti per la sicurezza di Qihoo 360 hanno guadagnato popolarità e quote di mercato in Cina.
Dall’altra parte dello scacchiere geopolitico, David Sacks, il consigliere per l’intelligenza artificiale nominato da Trump alla Casa Bianca, ha affermato in un’intervista ai media che DeepSeek “probabilmente” ha rubato la proprietà intellettuale americana per crescere e ha riportato che c’erano “prove sostanziali” che suggerivano che Deepseek avesse “distillato la conoscenza dai modelli di OpenAI e non credo che OpenAI ne sia molto felice”.
“Esiste una tecnologia nel campo dell’intelligenza artificiale chiamata ‘distillazione’, e ne sentirete parlare molto. Si riferisce a un modello che impara da un altro modello”, ha affermato Sacks: “Ci sono molte prove che l’approccio di DeepSeek lo è di OpenAI estrae conoscenza dai suoi modelli, e non credo che OpenAI ne sia felice.”
OpenAI ha fatto eco a questa affermazione infondata in una dichiarazione, affermando che molte aziende con sede in Cina e altrove hanno cercato di perfezionare i modelli delle principali società americane di intelligenza artificiale.
Il 28 gennaio, molti funzionari statunitensi hanno risposto all’impatto di DeepSeek sugli Stati Uniti, affermando che DeepSeek era un “furto” e che stavano conducendo un’indagine di sicurezza nazionale sul suo impatto. Proprio il giorno prima, il presidente degli Stati Uniti Trump aveva definito DeepSeek un risultato tecnico molto positivo.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha affermato che l’ascesa della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek dovrebbe suonare come un “campanello d’allarme” per le aziende americane, che “devono concentrarsi sulla competizione per vincere”
L’attacco informatico su larga scala contro DeepSeek non è solo un evento di cybersicurezza, ma rappresenta un grave colpo all’influenza delle tecnologie americane di intelligenza artificiale nel mondo occidentale. La Cina, nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, ha dimostrato di poter sviluppare soluzioni AI avanzate, adattandole e migliorandole per renderle ancora più efficienti ed efficaci.
A differenza di modelli chiusi come quelli di OpenAI, DeepSeek adotta un approccio open-source, offrendo maggiore trasparenza e accessibilità. Il fatto che possa essere installato direttamente nei PC degli utenti tramite l’app Ollama e integrato in numerose applicazioni rappresenta una minaccia diretta al monopolio delle big tech americane nel settore AI.
Ora il mondo intero si domanda quali saranno le prossime mosse. Se verrà confermato il coinvolgimento di attori statali nell’attacco a DeepSeek, ci troveremo di fronte a una nuova escalation nella guerra tecnologica globale. In questo scenario, il ruolo della diplomazia sarà cruciale: solo un confronto diretto tra il presidente Trump e Xi Jinping potrà evitare che questa guerra di influenza si trasformi in un conflitto senza precedenti nel cyberspazio.
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