
Gli sviluppatori del plug-in Elementor Website Builder per WordPress hanno rilasciato una nuova versione 3.6.3 che risolve una vulnerabilità critica di esecuzione di codice in modalità remota che potenzialmente interessa 500.000 siti web.
Sebbene sia necessaria l’autorizzazione per sfruttare la vulnerabilità, è comunque grave perché può essere sfruttata da chiunque abbia effettuato l’accesso al sito vulnerabile.
Un utente malintenzionato che ha creato un normale account utente su un sito interessato potrebbe cambiarne il nome e il tema e renderlo irriconoscibile. I ricercatori ritengono che un utente non autorizzato possa sfruttare la vulnerabilità, anche se non hanno uno scenario definito.
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Il problema è che manca il controllo di accesso richiesto nel file module.php del plugin caricato ad ogni richiesta durante l’azione admin_init, anche per utenti non autorizzati.
La vulnerabilità è apparsa in Elementor 3.6.0 rilasciato il 22 marzo 2022.
Il 30,7% degli utenti ha eseguito l’aggiornamento alla versione 3.6.x del plug-in, ovvero il numero massimo di siti vulnerabili può essere di circa 1,5 milioni. Il 13 aprile il plug-in è stato scaricato poco più di 1 milione di volte.
Considerando che l’ultima versione di Elementor è stata scaricata, si può presumere che 500mila siti rimangano ancora vulnerabili.
Plugin Vulnerabilities ha anche rilasciato il codice PoC come prova della capacità di sfruttare la vulnerabilità. Si consiglia agli amministratori dei siti di installare l’ultima versione del plug-in Elementor o di rimuoverlo del tutto.
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