
Redazione RHC : 19 Ottobre 2024 12:28
Nel maggio di quest’anno, il gruppo nordcoreano ScarCruft ha effettuato un attacco su larga scala durante il quale ha utilizzato un 0-day in Internet Explorer per infettare macchine RokRAT target e rubare dati, ha avvertito il Centro nazionale per la sicurezza informatica della Corea del Sud (NCSC) e AhnLab (ASEC).
Il gruppo ScarCruft (noto anche come APT37, InkySquid e RedEyes) è tipicamente specializzato in spionaggio informatico e attacchi ai sistemi in Corea del Sud e in Europa utilizzando phishing, attacchi Watering Hole e vulnerabilità zero-day.
Un nuovo rapporto di NCSC e ASEC descrive la recente campagna Code on Toast di ScarCruft, in cui gli hacker hanno utilizzato notifiche pop-up di toast per lanciare attacchi 0clic.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
La vulnerabilità utilizzata da ScarCruft nei suoi attacchi è monitorata con il CVE-2024-38178 ed è un bug di Type Confusion in Internet Explorer. Dopo aver scoperto la campagna dannosa, i ricercatori hanno informato Microsoft del problema, che ha rilasciato una patch per CVE-2024-38178 nell’agosto 2024.
In tal modo, gli esperti hanno scoperto che l’exploit di ScarCruft è molto simile a quello utilizzato dagli hacker in passato per sfruttare il problema CVE-2022-41128, con l’unica aggiunta di tre righe di codice progettate per aggirare le precedenti patch Microsoft.
Le notifiche toast sono finestre popup che appaiono nell’angolo dei programmi per visualizzare notifiche, avvisi o annunci pubblicitari. “In Corea, le notifiche pop-up si riferiscono a notifiche pop-up che in genere appaiono nella parte inferiore dello schermo di un PC (di solito nell’angolo in basso a destra)”, scrivono i ricercatori.
Secondo AhnLab gli aggressori hanno compromesso appositamente il server di una determinata agenzia pubblicitaria per visualizzare annunci pubblicitari dannosi in un software gratuito senza nome, popolare in Corea del Sud e che utilizza un modulo IE obsoleto per caricare contenuti pubblicitari.
Questi annunci contenevano un iframe dannoso che, quando visualizzato in Internet Explorer, richiamava un file JavaScript denominato ad_toast per eseguire l’esecuzione di codice in modalità remota e sfruttare CVE-2024-38178 in Internet Explorer JScript9.dll.

Di conseguenza, il computer della vittima è stato penetrato dal malware RokRAT, che ScarCruft utilizza da anni nei suoi attacchi. Il compito principale di RokRAT è inviare file corrispondenti (inclusi .doc, .mdb, .xls, .ppt, .txt, .amr) al cloud ogni 30 minuti.
Inoltre, il malware può intercettare i tasti premuti, monitorare le modifiche negli appunti, acquisire schermate ogni tre minuti, può interrompere processi arbitrari, ricevere ed eseguire comandi dai suoi operatori e raccogliere dati da varie applicazioni, tra cui KakaoTalk e WeChat, nonché browser (Chrome, Edge, Opera, Naver Wales e Firefox).
Sebbene Microsoft abbia disattivato Internet Explorer a metà del 2022, molti componenti del browser sono ancora utilizzati in Windows e nei software di terze parti, consentendo agli hacker di trovare nuove superfici di attacco.
Quel che è peggio è che, sebbene Microsoft abbia risolto il problema CVE-2024-38178 già in agosto, ciò non garantisce che la patch venga immediatamente implementata in altri software che utilizzano componenti obsoleti. Allo stesso tempo, gli utenti potrebbero non sospettare nemmeno di utilizzare un software che utilizza componenti IE obsoleti e pericolosi.
Redazione
Milioni di utenti sono esposti al rischio di infezioni da malware e compromissione del sistema a causa dello sfruttamento attivo da parte degli hacker di una vulnerabilità critica di esecuzione di co...

Il 18 novembre 2025, alle 11:20 UTC, una parte significativa dell’infrastruttura globale di Cloudflare ha improvvisamente cessato di instradare correttamente il traffico Internet, mostrando a milion...

Questo è il quinto di una serie di articoli dedicati all’analisi della violenza di genere nel contesto digitale, in coincidenza con la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza co...

18 novembre 2025 – Dopo ore di malfunzionamenti diffusi, l’incidente che ha colpito la rete globale di Cloudflare sembra finalmente vicino alla risoluzione. L’azienda ha comunicato di aver imple...

La mattinata del 18 novembre 2025 sarà ricordata come uno dei blackout più anomali e diffusi della rete Cloudflare degli ultimi mesi. La CDN – cuore pulsante di milioni di siti web, applicazioni e...