Redazione RHC : 11 Aprile 2022 10:13
Dell’incidente al comune di Villafranca ne abbiamo parlato molto su RHC, ma anche degli altri incidenti avvenuti in veneto come il colossale attacco informatico da parte di LockBit verso la ULSS6 di Padova, che ha comportato la fuoriuscita di informazioni sensibili di moltissime persone dall’istituto.
Mentre il comune di Villafranca sta combattendo ancora con l’attacco ransomware, ripristinando ancora server e postazioni di lavoro, l’associazione dei Comuni Anci Veneto, vuole prendere in mano la situazione, come ha riportato la rivista l’arena.
Angelo Tosoni, sindaco e membro direttivo dell’associazione, conferma le preoccupazioni su questo fronte:
Supporta Red Hot Cyber attraverso
“Anci Veneto ha avviato un’analisi della situazione per capire come poter essere di supporto ai Comuni”.
Questo attraverso l’azienda Anci Sa, che eroga servizi e fa formazione ai Comuni.
“L’intento è quello di fornire degli strumenti per mettere al sicuro i sistemi e consentire ai sindaci maggiore tranquillità. Resta comunque davvero alta la preoccupazione”
conclude Tosoni.
“Non appena si riunirà il direttivo, il tema sarà il primo punto all’ordine del giorno”.
Ricordiamo che oltre alla ULSS6 e l’incidente al comune di Villafranca, A ottobre è stata la volta di Sommacampagna. Bloccati per un giorno anagrafe, uffici e farmacia comunale.
“Per fortuna stavamo procedendo con un piano di vulnerabilità informatica, individuando i punti deboli e intervenendo man mano”
Ha spiegato il sindaco Fabrizio Bertolaso.
“Questo ci ha protetto e non c’è stata violazione dei dati. Abbiamo fatto denuncia essendoci stata la richiesta di riscatto. Purtroppo il processo di digitalizzazione passa anche per questi rischi. I Comuni sono attaccati e anche uno piccolo può trovarsi in difficoltà”
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