
Redazione RHC : 25 Gennaio 2022 07:48
In un periodo di attacchi informatici continui, come abbiamo anche visto di recente quando qualcuno si è intrufolato all’interno di una videoconferenza al senato proiettando video hot, non sarebbe davvero sconcertante assistere ad un ennesimo attacco alla camera dei deputati.
Infatti già dalla giornata di ieri è possibile leggere news che riportano di un black out di internet alla camera dei deputati, durante la giornata di ieri, che ha comportato disagi durante le battute finali del primo giorno di votazione per il Presidente della Repubblica.
E potrebbe essere ancora più lecito pensare che qualche malintenzionato, proprio per sabotare queste importanti sessioni in aula, abbia compromesso le reti e “staccato” internet. Infatti tutti i computer e le relative connessioni della sala stampa di Montecitorio, dove sono radunati i giornalisti parlamentari, hanno perso il collegamento alla rete, perdendo anche il collegamento alla diretta streaming dell’aula.
Ma poi intorno alle 18.00 sembrerebbe che le cose siano andate ancora peggio, quando sono saltate “sia la connessione a internet sia il collegamento wi-fi per tutti i computer interni al Palazzo”, come si legge in un articolo di start magazine, oltre ad andare giù anche il collegamento con Youtube trasmessa in streaming.
intorno alle 19, sembra che il tutto sia stato ripristinato, ed infatti anche AGI riporta che si è trattato di un problema tecnico e non un attacco da parte di malintenzionati, anche se ancora non sappiamo l’origine del guasto e che cosa sia realmente accaduto sotto il profilo tecnico.
Fatto è che immediatamente, dopo i primi segnali di malfunzionamento, i tecnici si sono subito attivati per comprenderne la causa del guasto e ripristinare il servizio internet.
Redazione
Il primo computer quantistico atomico cinese ha raggiunto un importante traguardo commerciale, registrando le sue prime vendite a clienti nazionali e internazionali, secondo quanto riportato dai media...

Il CEO di NVIDIA, Jen-Hsun Huang, oggi supervisiona direttamente 36 collaboratori suddivisi in sette aree chiave: strategia, hardware, software, intelligenza artificiale, pubbliche relazioni, networki...

OpenAI ha presentato Aardvark, un assistente autonomo basato sul modello GPT-5 , progettato per individuare e correggere automaticamente le vulnerabilità nel codice software. Questo strumento di inte...

Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di ...

Abbiamo recentemente pubblicato un approfondimento sul “furto del secolo” al Louvre, nel quale sottolineavamo come la sicurezza fisica – accessi, controllo ambientale, vigilanza – sia oggi str...